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Solo su vinile... Rigorosamente cool!
Elena accende l’impianto, Andrea sceglie il disco e la musica parte…

Elena accende l’impianto, Andrea sceglie il disco e la musica parte… Corre l’anno 2015 quando, in una sera di mezza estate, Elena e Andrea ancora non si conoscono e non sanno che le loro vite musicali saranno legate da un insolito destino…
Solid Groove si definisce come IL movimento d’opinione musicale aretino, ci raccontate com’è nata la vostra collaborazione?
“È stato un po’ per caso, un po’ perché Arezzo è piccola e a un certo punto due persone che hanno una passione in comune si devono prima poi incontrare…” Risponde Elena. Tra un susseguirsi di battute il duo racconta come la scelta del nome Solid Groove sia stata ben chiara fin dall’inizio. “L’idea era di usare due parole chiave che rispecchiassero chi siamo, le nostre influenze e origini, e da qui la scelta di Solid per la Black Music in quanto cool/awesome e Groove per quel ritmo speciale nel suono.” Ci spiega Andrea. Da lì a poco è nato il loro logo, anche grazie allo straordinario tocco grafico dell’illustratore internazionale Dry British!
“Nulla è lasciato al caso!” Aggiunge Andrea. E poi i primi ingaggi: dal Vizio al Velvet Underground e poi per i locali e le serate d’Italia…
Date l’idea di due personaggi molto distinti l’uno dall’altra eppure il vostro “connubio” funziona alla grande, ma chi è Miss E. Annibali e chi è Sir A. Panozzi?
E tra le risate i due decidono di scambiarsi i ruoli, Elena fa il primo passo e ci racconta di Andrea: “Sir Panozzi è un aretino doc, un’eccellenza, con forti radici culturali, una persona con uno stile ben definito e chiaro.” Dall’altro lato Andrea ci sorride e ci parla così di Elena: “Per Miss Annibali l’amore per il soul e per il funk, e in special modo per la black music è sconfinato, una persona combattiva e carismatica.” Entrambi, infatti, provengono da due scene della sottocultura ben diverse, ma in qualche modo affini… Andrea s’incontra con la scena mod del nuovo millennio e così inizia a viaggiare e a mettere i dischi nei maggiori mod club europei. Elena, invece, si rispecchia nella scena soul e clubbing e fin dai 16 anni trasmette come speaker nella radio locale di Arezzo Wave.
“È la diversità che ci lega…” Specifica Andrea. “Quando ci siamo conosciuti io indossavo solo Puma Suede Classic e Panozzi solo mocassini Bass, adesso capita invece il contrario!” Aggiunge Elena scoppiando a ridere.
Il legame che si crea tra la persona e un disco a volte è così forte da diventare “amore”, quale disco vi rappresenta meglio?
Miss Annibali: The Revolution Will Not Be Televised di Gil Scott-Heron, un pezzo “protesta”, un grido puro di soul e funk dove, come cita il testo: “You will not be able to stay home, brother”.
Sir Panozzi: Lady Magnolia tratto dall’album To-Day’s Sound di Piero Umiliani. La dolcezza del soul, la raffinatezza del jazz e l’arroganza del funk si incontrano per 3:23 di sogno ad occhi aperti. Un vero e proprio manifesto dell’essenza Lounge.
Due carismi molto diversi.
Northern & Modern Soul, Mod Jazz, Funk, Cinematic Lounge, Sexploitation, Blaxploitation, Bossa Nova, e molto altro, il vostro sound è riconoscibile da km di distanza. Un filo rosso di Funk Jazz e locali notturni…
“Abbiamo una certezza e l’abbiamo sempre avuta Solid Groove è qualcosa di elitario, di nicchia e per questo non vogliamo scendere mai a compromessi. Ci riteniamo un divertimento puro, un movimento italiano di alta classe. Quello che desideriamo è lasciare un’impronta. Il nostro gusto prima di tutto, poi cerchiamo di fare in modo che le nostre selezioni siano piacevoli e accattivanti, che facciano muovere le teste della gente.”
Oggi Solid Groove suona in diversi locali aretini tra cui Sottopiazza e Terre di Piero, alle serate chiamano sempre qualche artista internazionale e se non sono a suonare ad Arezzo sono invitati a mettere i dischi in giro per l’Italia e non. Ma Elena e Andrea non si dimenticano di certo le splendide giornate passate a registrare il loro programma radio “Raise Up” su Radio Wave: “Dai vicoli di Kingston ai tetti di Detroit, volate con noi sulle piste da ballo degli anni 60 e 70!” Citano entrambi.
Giunge così il primo stacco musicale e parte la scelta del secondo LP. Nel frattempo domando ai due collezionisti cosa ne pensano sul modo di suonare d’oggi e su come i giovani s’interfacciano al mondo del vinile. Il duo all’unisono spiega di come il vinile, rigorosamente originale quasi mai in ristampa, sia una questione d’arte e d’amore. Proprio così, Andrea ed Elena puntualizzano su come il vinile sia un’opera d’arte completa: suono, immagine e scultura.
Elena ci spiega che oggi la musica è alla portata di tutti e come la ricerca dei dischi e degli artisti sia più semplice, ma vuota di desiderio e attesa. Andrea a tal proposito aggiunge: “Non siamo collezionisti ma veri e propri Selezionatori. Per noi il vinile è una scelta e diventa un ascolto consapevole e non lasciato al caso.” Per il Solid Groove il vinile, oltre ad avere una qualità sonora imparagonabile, implica ricerca, cura, applicazione, considerazione e rispetto per la musica.

Anche il cinema è un altro punto chiave nella vostra sinergia: colonne sonore dal sapore retrò easy listening, funk e sexy all’italiana. Cos’è che vi affascina di quei mix magnetici e pregni di groove fatti di chitarre funky, tastiere spaziali e percussioni afro beat?
Basta pensare a un thriller che inizia con una band progressive jazz/rock che suona le note composte dal Maestro Morricone in “Quattro mosche di velluto grigio”, pura poesia. Pellicole autentiche dove compositori di musiche, liberi da ogni schema, davano vita a opere d’arte. In poche parole… Il Jazz delle colonne sonore degli anni 60/70 si ballava, eccome che si ballava, era cultura pura, pieno di fascino e senza pregiudizi, a tratti quasi malizioso. Oggi il Jazz in Italia è visto come una musica colta, forse anche troppo, ed ha perso un po’ quel “frizzicarellio” groovy.
E per finire, dopo le nozioni teoriche, il modo migliore per conoscere questo interessantissimo duo chiamato Solid Groove è ascoltarli live e se non potete cuffiette alla mano e sintonizzatevi sul loro canale mixcloud… Chiudete gli occhi e catapultatevi in un universo parallelo, fatto di sole, spensieratezza e un po’ di nostalgia di quei favolosi anni che furono… Bordo piscina lei sdraiata con il suo cocktail in mano che con voce soave chiama il marito “Mariooo” e in sottofondo la leggerezza avvolgente della Bossa Nova.

STAY TUNED AND KEEP ON WISHING

Facebook: @SolidGrooveClubArezzo
Instagram: @solidgrooveclub
Mixcloud: solidgrooveclub

di VERONICA VALDAMBRINI

VERONICA VALDAMBRINI

Stylist, Graphic Designer e Fashion Writer. Fin da quando ne ho ricordo, sono sempre stata attratta da situazioni, stili e differenti tipi di bellezza. Continuamente alla ricerca del nuovo ed alla riscoperta del vecchio, si affiancano a musica Jazz, Portrait Fotografici e cultura giapponese, piaceri e fonti di ispirazione per il mio lavoro e stile di vita.

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