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Avvolgersi nella morbidezza
Una sciarpa D’Aniello ti avvolge nella fantasia delle sue stampe, nella particolarità dei suoi colori, nella leggerezza di tessuti

Quando l’ho ricevuta come regalo, qualche Natale fa, è stata una sorpresa continua. Dalla confezione, preparata con cura e avvolta in una carta ricercata, ai dettagli del packaging… Nulla era stato lasciato al caso e nello scartare quel pensiero inaspettato, mi sono sentita come da bambina, quando aprivo i giochi che avevo chiesto nella mia lettera.
Alla fine l’ho vista, l’ho presa, l’ho toccata e senza accorgermene me la sono portata subito sul collo. Solo a guardarla si intuiva la sua assoluta morbidezza, ma è stato quando l’ho indossata che ho capito che sarebbe diventato un accessorio di cui non avrei più potuto fare a meno.
Sì, perché una sciarpa D’Aniello è così! Ti avvolge e sa rapirti nella fantasia delle sue stampe, nella particolarità dei suoi colori, nella leggerezza di tessuti che fanno di questi foulard qualcosa di unico nel suo genere.
Un’altra sorpresa è stata scoprire che il brand è nato proprio ad Arezzo. Per questo sono andata nel loro showroom, in Via E. Rossi 2E, per conoscere tutto su questa bella realtà cittadina.
Ad accogliermi Massimo Ghezzi ed Elena D’Aniello, compagni nella vita e sul lavoro, sono loro che, dopo il trasferimento di Elena ad Arezzo, nel 2011, hanno dato vita alla linea di accessori moda.
Massimo vanta un’esperienza trentennale in questo settore, mentre Elena è la creativa della coppia, colei che dà vita ai fantastici disegni di tutta la linea. Il loro è un mix vincente che ha portato il marchio ad essere conosciuto in Italia e anche all’estero. Tra centro-sud e nord, D’Aniello conta circa 250 punti vendita e poi ci sono clienti nei mercati asiatici, in quelli nord europei, ma anche in America e in Svizzera. Oltre alle stole e alle mantelle, D’Aniello propone anche un concept di giacche in pelle, rivestite con i loro caratteristici foulard che presentano dettagli di grande pregio, come le zip che trasmettono una sensazione visiva e tattile di estrema lucentezza e levigatezza; particolari importanti che sanno fare la differenza.

Si tratta sicuramente di un prodotto medio-alto, quasi di nicchia, sia per la ricercatezza delle stampe, che per i materiali, ma soprattutto perché è 100% made in Italy. Per noi è un elemento imprescindibile che portiamo avanti con orgoglio, anche se spesso comporta delle difficoltà e sarebbe molto più facile affidarsi a produttori esteri. Ma a noi le cose semplici non sono mai piaciute; preferiamo dar vita a qualcosa di unico e prezioso, che rispetta il lavoro e soprattutto porta alto il nome dell’artigianalità italiana.” Ci ha spiegato Massimo.
Le creazioni di D’Aniello vengono realizzate in laboratori esterni, nel nord Italia, mentre i tessuti sono acquistati nel pratese. La sede di Arezzo è soprattutto una base operativa, incubatrice di idee, ma anche un outlet in cui trovare fine serie o pezzi di campionario.

I nostri laboratori sono fondamentali per la buona realizzazione del prodotto finale. Io ed Elena siamo dei perfezionisti ed è molto difficile accontentarci, ma lavorando con artigiani e veri professionisti di questo settore, siamo sempre sicuri di quello che andremo a proporre ai nostri clienti. Nonostante il Covid abbia messo in crisi molti laboratori, cerchiamo con loro di reagire e farci trovare carichi per la stagione che verrà. Siamo ottimisti e crediamo che con il lavoro le cose potranno ripartire. Siamo pronti a presentare le nostre due collezioni per l’Autunno/Inverno e poi quella per la Primavera/Estate che si differenziano per colori e materiali. Prima del Covid abbiamo partecipato, durante la settimana della moda, alla fiera White di Milano, proprio per presentare i nostri prodotti. Quell’evento è un punto di riferimento per il nostro settore e un momento molto importante di scambio con buyers e clienti, speriamo di poterci tornare molto presto.” Ha continuato Massimo.
Le misure delle loro stole sono importanti e proprio per la grandezza dei foulard si è presentata la necessità di usare materiali leggeri, che non dessero il senso di sciarponi ingombranti, ma piuttosto di avvolgenti disegni, capaci di raccontare ogni volta una storia diversa. Per questo D’Aniello utilizza mischie in Modal Cachemire per la stagione invernale e Modal Seta per quella primaverile, oppure seta 100%.
Per le nostre stampe prendiamo spunto da ricordi, sensazioni, viaggi che abbiamo fatto; si tratta di disegni che realizzo io, oppure di foto che ci hanno suscitato qualcosa. Sono immagini che vogliono comunque regalare delle emozioni a chi le indossa e vogliono essere diverse da quelle classiche che si vedono in giro, prodotti originali che rappresentano anche culture di altri paesi, con colori evocativi e mai banali. Ci sono temi ricorrenti nelle nostre collezioni, come i cuori, i fiori o la farfalla che è anche nel nostro logo. Ogni stola è la rappresentazione di una passione, del romanticismo, della libertà. Spesso le nostre sciarpe sono dei regali, per questo vogliamo che non restino un dono fine a se stesso, ma sappiano lasciare qualcosa nel cuore di chi le riceve. Suscitare un sorriso per noi è l’obiettivo principale” Ci ha spiegato Elena.

Gli accessori D’Aniello racchiudono in se messaggi importanti, primo tra tutti quello in cui anche Massimo ed Elena credono fermamente e cioè che la moda deve suggerire, non imporre come vestirsi o presentarsi agli altri. Ognuno deve essere libero di esprimersi come meglio crede, sentendosi a proprio agio con ciò che indossa, senza badare a pregiudizi o stereotipi che la società troppo spesso ci impone.
Oltre alle fantasie, i prodotti D’Aniello vengono sviluppati anche in tinto in filo. Si tratta di articoli realizzati con tessuti che non vengono tinti o stampati, ma hanno il filo della trama e dell’ordito già colorati. Vengono previsti in varie mischie di filati e materiali nobili come la lana, la seta o il puro cachemire per l’inverno o lino e cotone per l’estate.
La sciarpa D’Aniello che ho ricevuto io è un mix di molte loro stampe; ci sono fiori, città lontane, colori caldi e freddi, il tutto legato in modo unico dalla morbidezza della seta. Il touch è un viaggio, indossarla un’esperienza di comfort e benessere. Un caldo rigenerante, ma non opprimente che mi accompagna verso la stagione autunnale, con un grande sorriso sulle labbra.

di MELISSA FRULLONI

danielloelena.com
FB: D’Aniello
IG: @danielloaccessori

Melissa Frulloni
MELISSA FRULLONI

Vegetariana militante. Animalista convinta.
Femminista in prova. Cresciuta con il poster di Jim Morrison appeso alla parete.
Romanticamente (troppo) sensibile e amante della musica vintage.
Una laurea in giornalismo, un cane, mille idee e (a giorni alterni) la sensazione di poter fare qualsiasi cosa…

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