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Di madre in figlia
La Casa del Bambino, a Soci, in Casentino, nata come negozio di abbigliamento per i più piccoli, nel 1982, oggi conta 350 mq di store

Essere child-friendly ante litteram. Avere già scritto nel proprio DNA il nome di un’attività rivolta ai più piccoli e pensata per essere fruita da ogni bambino. Tarata su una misura che è quella adottata dai nostri figli, sulla loro voglia di esprimersi, di giocare e divertirsi, ma anche di sentirsi grandi, atteggiandosi a piccole donne e uomini… La Casa del Bambino, a Soci, in Casentino, è tutto questo. Nata come negozio di abbigliamento per i più piccoli, nel 1982 a Bibbiena, oggi conta 350 mq di store, diviso tra junior, baby boy and girl (2-7 anni) e la zona outlet.
Pinko, Kappa, K-Way, Lewis, ma anche Sarabanda e iDo, i brand della casentinese Miniconf, che stanno riscuotendo un successo davvero importante, sono solo alcuni dei marchi presenti in negozio.
Questo grande spazio dedicato ai bambini (e ai loro genitori!) è gestito da un team tutto al femminile!
Una scelta dettata dalla sensibilità del gruppo di donne che ormai, dopo tanti anni a contatto con i bambini, sanno interpretarne i gusti e gli stili, proponendo capi e accessori in linea con le ultime tendenze moda.
Il negozio ha subito una grande evoluzione nel corso degli anni; da piccolo punto vendita, oggi è considerato uno degli store più apprezzati del centro Italia.
Tra i numerosi clienti della Casa del Bambino è facile trovare molti fiorentini, ma anche aretini; arrivano in Casentino da tutta la provincia per vedersi aprire le porte di un luogo davvero a misura di bambino.
Molti vengono anche solo per farci un saluto. Sono più che clienti! Sono amici di vecchia data… Abbiamo vestito i loro figli e ora vengono in negozio con i nipoti, continuano a fare acquisti da noi, ma soprattutto passano da Soci per farci conoscere un altro membro della loro famiglia che entra inevitabilmente a far parte anche della nostra, quella allargata della Casa del Bambino!” Ci hanno detto le ragazze.
I genitori apprezzano soprattutto l’ambiente curato, l’ampia scelta dei brand, delle taglie e dei capi, che è la grande forza del negozio.
I più piccoli, invece si godono la possibilità di poter scorrazzare tra i corridoi, tra gli espositori, provarsi vestiti su vestiti, atteggiarsi a piccoli modelli, sfilare davanti agli occhi divertiti dei genitori.
In negozio le ragazze hanno messo a punto una bella area gioco, dotata di peluche, costruzioni, bambole, robot, dinosauri… Praticamente il paradiso di ogni bambino!
Ci sono 38 anni di storia tra queste mura, una storia che molti casentinesi hanno scritto insieme alle ragazze; molti di noi sono cresciuti passando i sabati o le domeniche a correre per queste scale, a giocare a nascondino tra le file infinite di abiti. Da piccoli tutto questo ambiente sembrava mastodontico, carico di profumi, giochi che oggi si sono trasformati in ricordi per tutti quelli che, ormai cresciuti, entrano di nuovo alla Casa del Bambino per comprare i vestiti ai propri figli.
La forza delle ragazze è il loro affiatamento e una guida ferma e sicura che le traghetta ormai da moltissimi anni; Donatella, la titolare del negozio, la forza trainante della Casa del Bambino che però, ci dice, nulla potrebbe senza le sue donne.
L’altra grande qualità del negozio sta nei suoi prodotti; i tessuti di grande qualità, i capi realizzati in maniera ecosostenibile, accortezze che fanno la differenza e che hanno permesso alla Casa del Bambino di conquistarsi quei clienti affezionati, fidelizzati nonostante gli e-commerce e il boom del commercio online. Insomma una bella realtà, nata e cresciuta in un piccolo paese di provincia ma che ha saputo evolversi, rinnovarsi e trarre forza dalla sua storia che, alla Casa del Bambino, si ripete di madre in figlia… Al femminile, ovviamente.

di MELISSA FRULLONI

FB e IG: @casadelbambinosoci

Melissa Frulloni
MELISSA FRULLONI

Vegetariana militante. Animalista convinta.
Femminista in prova. Cresciuta con il poster di Jim Morrison appeso alla parete.
Romanticamente (troppo) sensibile e amante della musica vintage.
Una laurea in giornalismo, un cane, mille idee e (a giorni alterni) la sensazione di poter fare qualsiasi cosa…

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