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Animali fantastici e dove curarli
Siamo all’Ambulatorio Veterinario Setteponti, alle porte di Arezzo, aperto da venti anni grazie a due veterinari appassionati, i Dottori Bassi e Bindi.

Martin Buber ha scritto che “Gli occhi di un animale hanno il potere di parlare un grande linguaggio”. Il Dottor Bassi all’improvviso esce dalla sala visita. Un sorriso della proprietaria con il suo George, cane Beagle appena dimesso da un intervento chirurgico, illumina la stanza; anche il paziente è felice di aver superato un momento critico, che ha messo a repentaglio la sua vita.

Siamo all’Ambulatorio Veterinario Setteponti, alle porte di Arezzo, aperto da venti anni grazie a due veterinari appassionati, il Dottor Marco Bassi e il Dottor Andrea Bindi. Nato proprio guardando lo sguardo di quegli animali sofferenti che tanti anni fa hanno portato i due colleghi ad attivare anche il servizio di Pronto Soccorso.

Gli occhi dei medici si illuminano quando parlano delle capacità intellettive del coniglio – gli animali esotici sono una delle loro passioni, nonché una delle varie aree d’intervento dell’Ambulatorio – soltanto alla fine del nostro incontro entreremo nel tema delle specializzazioni, perché per più di un’ora, come se il tempo fuori si fosse cristallizzato, parliamo in primo luogo del benessere degli animali. Sarebbe riduttivo stilare un semplice elenco dei servizi disponibili presso la struttura aretina – a dir la verità molti e di varia natura – senza far riferimento all’aspetto cruciale del nostro incontro, ovvero quella della dedizione, a cui fa più volte riferimento il Dottor Bindi. Prendersi cura degli animali non è semplicemente una professione; occorre una dose supplementare di umanità, una Weltanschauung che metta al primo posto “il prendersi cura di”. Uno staff di medici altamente selezionati che si prende cura h24 dei propri pazienti; agli animali, così come agli esseri umani, spetta lo stesso diritto di essere curati nel miglior modo possibile. Dalla terapia del dolore, ivi compreso il trattamento del dolore cronico, all’adozione di tecniche chirurgiche sempre meno invasive, si entra in un mondo in cui l’animale viene seguito dalla A alla Z.

Lo stesso discorso vale per l’anestesia generale che, a differenza di quanto avviene nella medicina umana, in quella veterinaria occorre ogni volta che si renda necessaria l’assoluta immobilità del paziente, anche in procedimenti non chirurgici come una normale pulizia dei denti.

Lavoro di gruppo, competenza e – come spiega il Dottor Bassi – l’attenzione rivolta ai continui aggiornamenti in ambito medico-scientifico rappresentano i capisaldi della struttura; nata nel 2001 come ambulatorio per poi offrire, a partire dal 2007, anche il servizio di pronto soccorso. Mentre i medici più giovani partecipano a master professionalizzanti, non mancano in parallelo gli investimenti – un ecografo di ultima generazione, solo per fare un esempio – mirati al miglioramento dei servizi.

Attorno all’asse della cura e della prevenzione ruotano visite ambulatoriali e specialistiche che spaziano dalla cardiologia all’oculistica, passando per l’ecodoppler e tutto ciò che è inerente alla diagnostica radiologica.
Capisco che il Dottor Bindi vorrebbe parlarmi ancora più in dettaglio delle displasie scheletriche, poi, all’improvviso, dice una frase che – a mio parere – vale più di qualsivoglia attestato: “I medici sono i primi amanti degli animali”. C’è un senso di protezione che va ben oltre il semplice svolgimento di un lavoro; potremmo scomodare un gigante del Novecento, il Mahatma Gandhi, quando afferma che “l’odio verso gli animali è la sconfitta dell’intelligenza umana”; aggiungerei anche la sconfitta del progresso, del rispetto, dell’indispensabile valore della ricerca scientifica che può permettere anche agli animali – esseri tradizionalmente indifesi – una migliore qualità di vita. Tra cani, gatti, furetti e cincillà, il Dottor Bassi riesce a spiazzarmi quando mi parla del “petauro dello zucchero”, un piccolo marsupiale che può essere allevato anche come un animale domestico. Mi avventuro in Wikipedia, apro una delle tante immagini e mi trovo di fronte ad uno scoiattolo volante.
È un animale tendenzialmente notturno e ha gli occhi grandi: occhi che hanno davvero il potere di parlare un grande linguaggio.

di NICOLA SPADI

IG: @sosveterinarioarezzo
FB: Veterinario Setteponti Pronto Soccorso
sosveterinario.it
Via del Maspino 19/A
Dottor Marco Bassi
Dottor Andrea Bindi

Nicola Spadi
NICOLA SPADI

Disperato sacerdote dell’intransigenza. Filosofo nei giorni feriali, scrittore in erba nonostante l’età avanzata durante i week-end. Cresciuto ascoltando i Pink Floyd e leggendo i libri di Bukowski e Roberto Bolano. La mia principale fonte d’ispirazione è il mio gatto, Giorgio Gaber: lo trovo molto più interessante della chiassosa maggioranza degli umani.

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