Perché si sceglie di intraprendere la professione di dentista? Secondo l’Intelligenza Artificiale “alcune persone potrebbero essere motivate dalla passione per la salute orale e il benessere delle persone, altre potrebbero essere attratte dalle sfide scientifiche e tecnologiche della professione”.
Nel caso della Dr.ssa Caterina Ricci sono entrambe le cose, ha scelto questa professione senza farsi influenzare dal fatto che in famiglia ci fosse una genetica nel settore: “All’inizio non sapevo che mi sarebbe piaciuto così tanto. Mi sono laureata in Odontoiatria e specializzata in Ortognatodonzia; ho affrontato tanto studio e aggiornamenti di altissimo livello che mi hanno permesso di avere una conoscenza importante e di aggiungerli alla grande passione che metto nel fare questo mestiere. Evidenzia anche quanto sia stato importante associarsi ad un gruppo di dentisti di alto livello: un network di odontoiatria di eccellenza, che forma e fa informazione su tutto ciò che è lo stato dell’arte e la tecnologia del settore.”
Caterina Ricci ha il suo studio a Subbiano e la logica conseguenza della sua formazione la porta a lavorare con lo stesso principio che viene adottato nelle grandi città: “Mio nonno era del Casentino, dove ho scelto di vivere anche io. Ho studiato a Firenze e Siena. Nonostante Subbiano sia uno studio di provincia, applico le stesse idee, mentalità e utilizzo le tecnologie moderne come in uno studio di una grande città. Con un plus: punto focale nel mio modo di impostare la professione, la sinergia tra professionisti. Il piccolo paziente o l’adulto, infatti, da noi trova un percorso che, oltre all’importanza di valutare la crescita scheletrica e la permuta dentale, lo può aiutare anche in ambito di nutrizione, logopedia o psicologia, con il direttore d’orchestra – nel caso dei bambini – che rimane sempre il pediatra. Questo rende lo studio multidisciplinare.”
Fare prevenzione è un progetto che la Dott.ssa Ricci porta avanti con forza: “Promuoviamo delle giornate in studio in cui invitiamo i bambini e i genitori e parliamo con loro, ad esempio, di quali sono i cibi amici dei denti, incoraggiando attività ludico-formative che facciano capire anche ai più piccoli che cosa è il benessere dentale. Questo metodo viene applicato anche con gli adulti. Dobbiamo fare in modo che le persone di qualsiasi età vengano volentieri dal dentista: i risultati si ottengono lavorando bene e seguendo la deontologia, ma anche attraverso l’informazione.”
L’importanza della cura dentale e il suo impatto sulla salute sono temi di grande rilevanza per la Dottoressa e il suo team.
Come dentista appassionata, ha sempre creduto che una bocca sana sia il primo passo verso una salute ottimale. Attraverso la missione di diffondere consapevolezza su questi temi, si possono motivare le persone a prendersi cura dei loro denti: “Devo dire che le nuove generazioni sono molto più sensibili a queste tematiche. La malattia cariosa è molto diminuita anche se nei 2/3 dei pazienti è ancora il problema più frequente.”
Quindi il concetto base è quello di educare le persone sull’importanza di una corretta igiene orale fin dalla tenera età, per garantire che crescano con abitudini salutari e con una consapevolezza dell’impatto della salute orale sulla loro vita.
Ma sfatiamo anche qualche fake news: “La credenza che con l’avanzare dell’età si perdano inesorabilmente i denti, non è veritiera: quando ciò avviene è perché ci sono in corso malattie cariose e problemi parodontali. Entrambe curabili con buona prognosi ed entrambe figlie della presenza di batteri: levando la placca batterica o il tartaro non c’è motivo di perdere i denti!”
Alla base di tutto c’è ovviamente un rapporto di fiducia tra professionista e paziente: “Ci vuole un po’ di impegno e alleanza terapeutica: il paziente deve fidarsi dello specialista, e lo specialista deve avere la collaborazione del paziente, in questo modo i risultati non tarderanno ad arrivare.”
di RICCARDO BUFFETTI
IG: @studiodentisticocaterinaricci
FB: Studio Dentistico Dr.ssa Caterina Ricci
studiodentisticocaterinaricci.it
“Ah l’amor che move il sole e l’altre stelle…” Il romanticismo è una delle chiavi della mia scrittura, passione nativa del mio essere. Più avanti si sono aggiunte, ahimè, quelle sportive che ne hanno preso il sopravvento soprattutto su ambito lavorativo. Bilancia ascendente Scorpione di quell’ottobre del ‘93. Scrivo per cercare l’emozione, parlo per raccontarle.
