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Lasciare un’emozione
L' Associazione Fotografica Imago nasce oltre vent’anni fa da un gruppo di persone che che vogliono diffondere la cultura fotografica ad Arezzo

Fare una bella fotografia implica molteplici sfaccettature: un’immagine ben fatta deve lasciare una sensazione o un sapore, un’esperienza. Nei social network vediamo centinaia e centinaia di scatti effettuati che vengono dimenticati quasi nell’immediato; al contrario, una foto ben fatta rimane impressa nella mente perché lascia delle emozioni. Ma come si fa un bello scatto?
La chiave è estremamente semplice” – spiega Antonio Losco, Presidente Associazione Fotografica Imago di Arezzo – “aprire i sentimenti è il segreto, per questo ci riescono poche persone: se riesci a farlo, la foto sarà unica”.
Imago è un’associazione che nasce oltre vent’anni fa da un gruppo di persone che si presero sulle spalle la responsabilità di diffondere la cultura fotografica in Arezzo.
Ci distinguiamo non tanto per la fotografia fine a sé stessa ma per l’organizzazione e le iniziative che promuoviamo da anni, ad esempio siamo coloro che hanno inventato e portato avanti per molto tempo la manifestazione “Arezzo Fotografia”: un evento biennale conosciuto in tutta Italia, e dove l’edizione del 2018 ha visto staccare oltre 10.000 biglietti non paganti, per un’iniziativa itinerante in cui si potevano trovare immagini dell’autore famoso – negli anni sono stati molti gli artisti coinvolti da Imago – e del singolo socio. Abbiamo avuto sempre un occhio per le antiche tecniche di stampa, rivisitate rispetto a quelle utilizzate a fine ‘800, veicolandole in vari workshop. Ci crediamo molto perché sono una parte manuale della cultura fotografica che attraversa il contatto diretto fra fotografo e ciò che produce.
Sono 96 i soci attuali di Imago, coinvolti in attività importanti legate anche a tematiche sociali “come quella in cui abbiamo accompagnato dei ragazzi con disabilità ad approcciarsi alla fotografia: nel tempo questo esercizio li ha aiutati ad esprimersi. Sono rimasto molto colpito nel vedere le loro immagini ben riconoscibili.
Il futuro dell’Associazione è quello di continuare a dispensare passione attraverso i corsi, come ci racconta la Segretaria di Imago, Rosaria Chimenti: “Ad ottobre ripartiamo con il corso di fotografia digitale artistico ed espressivo, attività base per imparare a scattare in modalità “artistica”. Nelle prime lezioni si uniranno la conoscenza della macchina e la tecnica, alternando teoria in aula ad esercitazioni pratiche. Dopo le nozioni tecniche cercheremo di far conoscere la capacità espressiva della fotografia e la visione del fotografo; nelle foto c’è tutto quello che abbiamo visto, la musica che abbiamo ascoltato, gli amori che abbiamo avuto, film che abbiamo visto… Oltre alla parte tecnica faremo conoscere i grandi autori, provando a stimolare l’interesse perché solo guardando i grandi scatti si cresce e s’impara. Cerchiamo di coinvolgere sempre tutti i nostri soci in quanto crediamo che lo scambio di opinioni con altre persone possa permettere la crescita di ognuno, così come l’associazione che s’ingrandisce con l’apporto di figure nuove.
Oltre ai corsi, Imago cerca di valorizzare attraverso le fotografie il territorio: “L’ultima mostra tutt’ora esposta in sede e online è stata veramente interessante ed è incentrata sul quartiere di Saione. Questo ha permesso alla gente di vedere il quartiere su altri positivi punti di vista. Con Saione per la prima volta abbiamo utilizzato una galleria virtuale: scaricando un App si può infatti visitare la mostra “Welcome to Saione”, dove vi si possono trovare le foto con gli autori e il video creato per l’occasione; rimane un modo per essere aperti anche quando siamo chiusi.
In quali altri appuntamenti potremo trovare gli scatti di Imago?
«Ad inizio ottobre organizzeremo un workshop in tema glamour e nudo, classico per i fotografi. In più, presso il Coffe o’ Clock di Arezzo, ogni mese a turno i nostri soci possono esporre 13 foto, coerenti e legate fra loro per racconti e progetti. Questo si chiama “raccontare per immagini” ed è un modo di scattare che ci identifica: fare la foto singola è semplice, la differenza fra il normale scatto e il fotografo è la progettualità, ovvero immagini che diventano tasselli di un racconto. E la nostra mission è dare tutti gli strumenti per offrire a 360° una reale cultura della fotografia.»

di RICCARDO BUFFETTI

imagoarezzo.com
IG: @associazionefotograficaimago
FB: Associazione fotografica Imago

Riccardo Buffetti ok
RICCARDO BUFFETTI

“Ah l’amor che move il sole e l’altre stelle…” Il romanticismo è una delle chiavi della mia scrittura, passione nativa del mio essere. Più avanti si sono aggiunte, ahimè, quelle sportive che ne hanno preso il sopravvento soprattutto su ambito lavorativo. Bilancia ascendente Scorpione di quell’ottobre del ‘93. Scrivo per cercare l’emozione, parlo per raccontarle.

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