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Love is Love
WEARE#13
L’amore è amore. È sempre perfetto, a volte banale, classico, sdoganato; altre trasgressivo, strano, imperfetto, non ricambiato…

L’amore è amore.
E va bene in qualsiasi forma, sostanza, essere, si manifesti.
È sempre perfetto, a volte banale, classico, sdoganato; altre trasgressivo, strano, imperfetto, non ricambiato… Che si tratti di donne, uomini o di qualsiasi gender cui vi sentiate di appartenere…
L’amore è amore!
Sembra di star andando incontro ad una tempesta. Un temporale di quelli violenti, che avanza spinto da una forza oscura che si muove serpentina tra di noi. Colpisce a caso e dove lo fa è davvero una tormenta che porta via case, cose e persone.
È un vortice d’odio che non c’entra nulla con quel tipo di amore, anzi, più lo distrugge, più prende forza; si alimenta e cresce nelle nostre città.
Ma per noi che abbiamo fatto della bellezza (e dell’amore!) la nostra bandiera, non c’è uragano che tenga.
I colori dell’arcobaleno si intravedono anche quando piove…
La varietà di soggetti e personaggi che da sempre (e anche in questo numero) attraversano queste pagine, sono figli di quella libertà, di quella voglia di sentirsi chi siamo realmente, lontani da ogni giudizio confezionato per benino da qualcuno in una scatola, regalataci quando eravamo piccoli. Il “dono” di farci affrontare le cose con un filtro, con un preconcetto che “loro” hanno voluto imporci.
Ma a “noi” in testa non entra proprio e ci prepariamo a sfondare a capocciate quel muro che hanno creato, forti del fatto che l’amore è amore!
Stiamo cercando reclute per questo esercito multicolor. C’è bisogno di gente che abbia davvero voglia di combattere, che prenda a cuore (è il caso di dirlo!) questa causa.
Nell’era d.C. non ce la passiamo proprio alla grande…
La situazione fa acqua su tutti i fronti e se prima l’incertezza regnava sovrana, ora è il caos ad imperversare nelle nostre vite. Per questo non c’è tempo per inutili estremismi; queste forme banali di odio verso il diverso non stanno in piedi e non reggono più il confronto con questa generazione che crede nell’amore in qualsiasi forma, sostanza, essere…
Così oggi marcerò per quella parte di me che aveva troppa paura per marciare e per quelli che non possono farlo, per le persone che vivono come ho vissuto io. Oggi marcerò per ricordare che non sono un io e basta, ma che sono anche un “noi”. E noi marciamo con orgoglio!” Nomi – Sense8

editoriale di MELISSA FRULLONI

La foto nella cover di questo mese è di Silvia Pannella
Leggi l’intervista che abbiamo realizzato su WEARE#11

Melissa Frulloni
MELISSA FRULLONI

Vegetariana militante. Animalista convinta.
Femminista in prova. Cresciuta con il poster di Jim Morrison appeso alla parete.
Romanticamente (troppo) sensibile e amante della musica vintage.
Una laurea in giornalismo, un cane, mille idee e (a giorni alterni) la sensazione di poter fare qualsiasi cosa…

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