Scroll Top
Il barbiere… alla vecchia maniera
Luca e il suo Vecchie Maniere Barbershop, in cui ha riscoperto quelle vecchie maniere di un mestiere che gli ha tramandato il nonno

Farsi la barba è un gesto abituale per molti di noi uomini, una routine che spesso però è più una seccatura che un piacere. Ma se prendersi cura del proprio aspetto potesse diventare un’esperienza speciale, un momento di benessere e relax accompagnato da due chiacchiere con un amico e dell’ottimo rock ‘n roll?
Specchi sui quali rimbalzano due enormi poltrone da barbiere amaranto in stile anni ’50, pavimento a scacchi, mobili di legno nero bordati in oro e rasoi da barba incorniciati su morbidi letti di raso catturano la vista, le note tipiche dei profumi di lozioni dopobarba, shampoo e brillantine sfilano languide all’interno delle narici, mentre nelle orecchie il martelletto impazzito batte sull’incudine seguendo il ritmo incessante delle note di una batteria. Con un connubio perfetto fra i barber shop dal carattere vintage nordamericani e l’atmosfera unica delle antiche barberie italiane, Luca De Angelis, giovane barbiere aretino, ha creato ad Arezzo un angolo intimo e accogliente per i suoi clienti: la barberia Vecchie Maniere Barbershop, in via Isidoro del Lungo 9, proprio di fronte alla bellissima chiesa di Piazza della Badia. E non è un caso se Luca già dal nome ha voluto sottolineare il suo stile old school, quelle vecchie maniere di un mestiere che gli ha tramandato il nonno, anche lui barbiere, grazie al quale ha scoperto l’amore per questo lavoro.
Fin da piccolo andavo alla bottega da barbiere di mio nonno per passare del tempo con lui e guadagnarmi la paghetta…” – mi racconta Luca, mentre io mi rilasso su una di quelle giganti poltrone che avevo visto solo nei film di gangster americani – “Lo aiutavo facendo piccoli lavoretti, spazzavo, lavavo gli strumenti e davo qualche saponata. Poi crescendo mi sono appassionato a questa arte e ho iniziato a rubare da lui i movimenti, le tecniche, i tagli… Respiravo l’odore dello shampoo, del dopobarba, della brillantina e intanto mi sentivo a casa.
Per questo motivo, quando Luca si è deciso ad aprire la sua “botteghina”, come la chiama lui, non ha scelto un grande salone con molte postazioni, ma un ambiente più piccolo e intimo, per far sentire a proprio agio i clienti come se andassero a trovare a casa un amico per fare due chiacchiere e rilassarsi, come si sentiva a casa lui, tra phon e rasoi da suo nonno. Infatti, anche l’idea che Luca ha di barbiere – non parrucchiere! – si basa tutta sul far vivere un’esperienza speciale ai propri clienti: “Non voglio che le persone vengano da me solo per farsi la barba perché è disordinata e i capelli perché sono troppo lunghi, voglio che vivano un’esperienza sensoriale. Punto sulla qualità dei prodotti che uso, ricercati e particolari, anche per offrire un’esperienza olfattiva. Con l’arredamento ho espresso il mio stile e i miei gusti, cercando di offrire a chi entra un’esperienza visiva che a primo impatto li metta a proprio agio e li faccia sentire a casa. Poi tengo sempre un po’ di musica per trovare l’atmosfera giusta. Voglio creare una bolla in grado di rapire per qualche minuto le persone dalla frenesia e dai problemi di tutti i giorni.

Perché alle Vecchie Maniere non si va solo per aggiustare il look, ma per farsi coccolare, per rilassarsi, per parlare se si ha voglia o per stare in silenzio a riflettere se non è la giornata giusta e intanto prendersi cura di sé, sia fisicamente che mentalmente. Come nel romanzo di Bowles, quando Kit arriva nel cuore del deserto per ritrovare se stessa, così alle Vecchie Maniere puoi trovare pace e relax tra un taglio di capelli e un’aggiustata alla barba, puoi pensare solo a te stesso mentre ti rilassi in un ambiente sereno e accogliente.
Alle Vecchie Maniere, Luca però non è rimasto bloccato agli anni ‘50 o alla bottega di suo nonno: da quei periodi e quelle esperienze trae ispirazione e insegnamenti per riuscire a trasportare i valori e le mode della tradizione nel presente, tentando magari anche di anticipare il futuro. Quindi tecniche e stili classici – quelli sì old school, come il panno caldo avvolto intorno al viso prima di fare la barba – ma anche tagli moderni, per chi vuole avere uno stile vintage restando però al passo coi tempi.
Insomma, smetti di pensare che andare dal barbiere sia qualcosa da fare velocemente quando hai una mezz’oretta libera e concediti del tempo da dedicare solo a te stesso. Fai un salto alle Vecchie Maniere e affidati alle mani e alle forbici di Luca.

di STEFANO BENNATI
Credits Cheyenne Mariotti

FB: Vecchie Maniere Barbershop
IG: @vecchiemanierebarbershop
Tel: 379 237 5702

Stefano Bennati
STEFANO BENNATI

Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose. Appassionato d’arte, letteratura e cinema. Scrivo per lavoro e lavoro per comprare libri. Mi piacciono i calzini colorati.

Related Posts