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Pranzo is the new aperitiv(in)o
Singing in the rain: l’irrefrenabile bisogno di conoscere il meteo del fine settimana, per poi fregarsene allegramente!

Vi è mai capitato di “non ce la faccia più, adesso ammazzo qualcuno”?!
Eccomi qua a scrivere il bollettino meteo del weekend, alla vigilia del secondo lockdown che non sappiamo lontanamente come affrontare. Sveglia alle 6.30, colazione, un’occhiata veloce al telefono per verificare che tutto sia ok, e poi via… pranzo ed è già sera. La settimana ti salta addosso come una ex incazzata.

Se devo immaginare questo weekend, lo immagino grigio, un’altra impresa epica, una lotta tra le forze del Bene e del Malessere, una ricerca ossessionata di una briciola di gioia dentro il barattolo della maionese o della nutella, a voi l’ardua scelta. Ore vuote e una conca sul divano, giocando a colorare l’Italia con il rosso, l’arancione e il giallo.

È venerdì e quando il sole tramonterà, ci congratuleremo con noi stessi per avere ancora la forza di vivere, ed in quel dato momento verremo pervasi da una voglia malsana di programmare i giorni a venire: pensiamo a dove andremo, cosa faremo, chi incontreremo… Sbagliato, sbagliato, sbagliato.

Sotto un simpatico coprifuoco, “Il Male Oscuro” ci suggerisce di restare in casa, mentre una depressione atlantica si posiziona nei pressi della penisola. È venerdì ed è bene spegnere anche l’ultima attività neuronale: un divano, una serie tv e della birra, sono il modo migliore per aspettare weekend migliori (casomai intendessero farsi vivi).

Sabato. Ci sono molti tipi di sveglie e nessuna sembra mai quella giusta, specialmente quella che per sbaglio suona di sabato mattina. Sono convinta di una cosa, ed è che la sveglia abbassa sensibilmente la qualità della vita. Al primo sbattere di palpebre dobbiamo essere già consci che in palio non c’è solo la felicità, ma la nostra sopravvivenza. Anche il tempo sembra incerto sereno o poco nuvoloso, zuppa o panbagnato? Per rimanere in tema mai una gioia le temperature diminuiranno nuovamente. Un altro sabato in quarantena non significa necessariamente noia e desolazione, dopo tutto la giornata è composta da 24 ore se ne togliamo 6 di coprifuoco ci rimane fuori un pranzo molto lungo.

Il pranzo, eh?  Già, il momento clou della socializzazione, anzi l’unico in cui ci si possa rilassare davvero, chiacchierare e gustarci la compagnia. Per mesi ci siamo arrovellati sulla nuova normalità. Ora che il virus ci riabbraccia di nuovo, tocca arrangiarci ed il pranzo diventa il new aperitiv(in)o, dopo tutto i nostri concittadini veneti se lo tramandano ormai da generazioni. E noi aretini cosa stiamo aspettando? E poi arriva la domenica: deboli correnti più secche dovrebbero liberare i nostri cieli dalla coltre di nebbia che ci attanaglia da qualche giorno. L’amara verità? Cari #WEAREtini è che il weekend ci fa diventare insensatamente ambiziosi. Vino novello, castagne calde e freddo a volontà!
Per questo fine settimana dovremmo essere a posto… o no? La vita è breve, l’inverno molto lungo e le piogge novembrine al momento sembrano ancora lontane dalla nostra Arezzo.

Buon weekend!

Le previsioni sono stati fornite dagli amici di Arezzo Meteo; il resto dell’articolo è frutto delle paranoie della redazione di #wearearezzo.

Veronica Valdambrini
VERONICA VALDAMBRINI

Stylist, Graphic Designer e Fashion Writer. Fin da quando ne ho ricordo, sono sempre stata attratta da situazioni, stili e differenti tipi di bellezza. Continuamente alla ricerca del nuovo ed alla riscoperta del vecchio, si affiancano a musica Jazz, Portrait Fotografici e cultura giapponese, piaceri e fonti di ispirazione per il mio lavoro e stile di vita.

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