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L’essenza dell’inverno
Questo è l’inverno… Da risvegliare e da fare proprio semplicemente mettendosi in cammino nella tranquillità di un bosco sopito

Luci sfavillanti risplendono intermittenti dalle finestre delle case. Dal centro storico alla periferia, dal più piccolo negozio al più grande centro commerciale tutto è illuminato a festa… Il Natale è arrivato! Con i suoi alberi addobbati, con la sua energia, sfarzosità e atmosfera magica tutta da vivere. Le tiepide giornate autunnali, ricche di caldi colori, lasciano lo spazio alla più dirompente e pungente fra le stagioni: l’Inverno!
L’inverno, al contrario di quello che si può credere, è una stagione tutta da vivere. Che amiate stare davanti al tepore di un camino o nello splendore dei boschi addormentati, dove il terreno ghiacciato dei sentieri, scricchiola sotto ogni nostro singolo passo.
Lunghi serpenti di ghiaccio nascondono torrenti che tumultuosi hanno lavorato assiduamente durante le innumerevoli piogge primaverili e autunnali. Cristalli di ghiaccio cadenti dai rami degli alberi risplendono illuminati dai raggi di un sole che piacevolmente riscalda la nostra pelle.
Il vischio, ancor più visibile grazie all’assenza delle foglie delle fronde degli alberi, ci permette di onorare una delle più antiche e apprezzate tradizioni: baciarsi sotto di esso…
Il colore acceso del verde degli abeti ancor più si palesa grazie allo sfondo bianco della neve che lievemente ha ricoperto tutto intorno a noi. L’aria pungente diviene sempre più nostra amica permettendoci di non sudare anche nei tratti di sentiero più impegnativo.
Il cielo sgombro da nubi, ci regala un azzurro come mai nelle altre stagioni riusciamo a scorgere.
In lontananza, nelle radure più selvagge, ecco che i palchi di daini e caprioli fanno capolino facendoci capire bene che siamo in casa loro e quindi di portare rispetto.
Questo è l’inverno… Un momento magico dove la gioia delle festività natalizie si può legare a percezioni e sensazioni ancestrali. Un “sentire” questo, da risvegliare e da fare proprio semplicemente mettendosi in cammino nella tranquillità di un bosco sopito. Questa volta abbiamo scelto l’Eremo di Camaldoli e le sue faggete.

Il percorso

Km: 10
Dislivello in salita: 420 mt
Difficoltà: E (Medio). Adatto a chiunque abbia una buona attitudine al cammino su sentieri sconnessi, innevati e con l’uso delle ciaspole.
Descrizione e direzione del percorso: Con partenza dall’Eremo di Camaldoli seguiamo il sentiero segnato bianco-rosso con indicazione per “Prato alla Penna”. Facendo attenzione alla segnaletica (per fortuna ben mantenuta) arriviamo al “Poggio Tre Confini” per poi dirigerci al “Rifugio Cotozzo” quindi di nuovo all’Eremo.
Abbigliamento e attrezzatura consigliata: Come abbigliamento invernale si consigliano giubbotti in goretex e vestiario a “cipolla”. Fondamentali scarponi da trekking in goretex e uno zaino abbastanza capiente dove metterci ciaspole e termos con tisane calde e frutta secca. Si consiglia l’uso di un GPS.

Filippo Perazzini
Massofisioterapista
Massaggiatore Sportivo
Istruttore WIB (Walk in Balance)
Nordic Walking Arezzo
Tel. 3347506829

Filippo Perazzini
FILIPPO PERAZZINI

Massofisioterapista, Massaggiatore Sportivo e Istruttore WIB (Walk in Balance). nordicwalkingarezzo.com

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