Sto parlando dei superpoteri dei Fantastici 4? No, faccio profonda mea culpa perché lo devo ammettere: non ho mai visto quel film. Non giudicatemi! E’ una di quelle cose che vorresti fare ma pensi che ormai sia troppo tardi. Un pò come voler sistemare i denti da grandi! Si vorrebbe fare ma si pensa di non avere più l’età per l’apparecchio e ci rimproveriamo di non averlo messo da piccoli. Perché diciamocelo chiaramente, l’apparecchio fisso per quanto funzioni e io lo utilizzi anche negli adulti non è una prospettiva molto allettante soprattutto quando abbiamo superato la pubertà e ci paghiamo da soli le bollette, anche se in iperventilazione e sudorazione tutte le volte che ne apriamo una. Ma siamo grandi e l’apparecchio di ferro non lo vogliamo. E allora dobbiamo rinunciare? Rinunciare a qualcosa solo perché il mezzo non ci piace? La soluzione c’è: troviamo un altro mezzo. Ed è qui che, se pur grandicelli, possiamo ancora credere in un superpotere: l’invisibilità. Vi parlo di un apparecchio che funziona come l’apparecchio fisso ma che non si vede. C’è ma non si vede, che cos’è? Beh, Invisalign. La sistematica di allineatori che utilizzo per cambiare i sorrisi. Progetto una serie consequenziale di mascherine personalizzate da cambiare circa ogni 2 settimane che grazie a movimenti controllati portano man mano allo spostamento dentale. I grandi vantaggi sono sicuramente: l’estetica, il comfort e l’igiene perché sono praticamente invisibili, rimovibili e non danno alcun fastidio. Gli svantaggi? Nessuno. Ma devono essere indossate almeno 22 ore al giorno, quindi si tolgono solo per mangiare. Vi assicuro che tutti si accorgeranno del risultato ma non dell’apparecchio. A chi è rivolta questa sistematica? A chi vuole migliorarsi che sia ancora adolescente o già adulto. A chi, come te, sogna di allineare i denti ma non lo ha ancora fatto per un fattore di ingombro estetico dell’apparecchio tradizionale. L’ortodonzia è sempre più degli adulti. È sempre più rivoluzionaria. Io vi aiuto con tutti i mezzi a mia disposizione. Come mi piace dire “cambio sorrisi: nella loro forma mai nella loro essenza”. Per questa ragione, sorridete. È un esercizio per l’anima.