Io credo che questa città abbia dei grandi margini di crescita anche sotto il punto di vista della mobilità. Se a Milano mi sono detto di non usare la macchina per fare 4 kilometri, perché qua dovrei usarla per percorrere 500 metri. Quella di vedere una persona su una bici creata da me su misura è una soddisfazione impagabile.
Ad Arezzo da 11 anni è in attività InAction Crew,
un gruppo di ballerini, djs, writer che si identificano in uno stile di vita e in una passione comune: la Break Dance e la musica funky.
Alle porte della città c’è un posto ideale per inzuppare un po’ i piedi a mollo, dove chiunque è libero di andare.
Non è né una piscina, né un laghetto, ma è semplicemente l’Arno che segue il suo corso. Raggiungerlo è molto facile, una volta scoperta la strada trovarlo sarà una passeggiata.
“La bellezza è semplicità”, questa è la frase che più rappresenta Marta Petrioli, brillante flower designer aretina. Marta ha trasformato la sua passione per il mondo dei fiori e delle decorazioni in una professione, che svolge assieme al suo team nella boutique Flowers Living di Arezzo
La creatività che si esprime in una fragranza. Un odore senza tempo che rifugge le mode del momento. Un’esperienza olfattiva e sensoriale.
Qui i profumi si fanno. Le miscele prendono vita sotto la mano esperta di Silvia in una scelta continua delle materie prime e in una capacità sopra le righe di lavorarle ad arte, come solo gli artisti sanno fare.
Stefano Santoni è da trent’anni che vive dentro la musica indie italiana, un circuito bello ampio, fatto di festival, locali, radio, riviste, etichette e musicisti.
Se lo segui su Instagram, ti sembra dannato e maledetto, (forse troppo) accigliato sopra alla sua moto…. Il classico bello impossibile (?) Invece lo incontri davanti ad uno spritz, sorride e la sua espressione si fa meno oscura, diventa morbida, con gli occhi persi in un mondo tutto suo…
Officine 904 è la factory creativa e non convenzionale di Paolo Porcu e Silvia Pavanello, rispettivamente provenienti dal mondo dell’architettura e della moda. L’arma per andare oltre si chiama “Concept”, la difesa che comunica l’artigianalità del prodotto e la sua unicità. Tutto curato nei minimi dettagli.
Dopo sei anni le vere soddisfazioni vengono dall’osservare i clienti felici e soddisfatti dei capi moda e dall’ascoltare gli habitué parlare della buona qualità delle nostre lavorazioni. Inoltre, ci riempie d’orgoglio poterci permettere di aumentare il numero di collaboratori
Mi accomodo. L’ambiente già mi piace. Anche se ho preso posto fuori, intravedo il bancone, i quadri e il grande tavolo di legno della nonna Amelia. La proprietaria è Paola Maffei e si siede con me mentre mi serve una Buddha bowl.
Buono, sano, naturale con prodotti a Km 0 e di stagione. Difficile poter chiedere di più. Anzi no, in questo caso si può, perché si tratta anche di un’attività sociale che permette la partecipazione e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
C’è un’osteria che vive nel cuore d’Arezzo dal 1784 e che colora via Mazzini. Al civico dieci troviamo un ambiente rustico e accogliente. Appena si varca la soglia l’attenzione si posa sulle foto attaccate alle pareti, nell’archetto colmo di bottiglie di vini toscani e nelle facce soddisfatte dei commensali che si trovano davanti portate tradizionali.
“Il gioco psicologico è quello di incuriosire e non svelarsi mai totalmente. Quello che secondo me ti spinge è la curiosità di vedere se c’è altro o se ci sarà altro”.
Non ci sono segreti: “il passaparola funziona fino ad un certo punto, poi serve usare la propria testa. Non è detto che un sedere scoperto possa portarti a quei numeri lì“
Nel 2015 Francesco, Matteo e Tommaso, tre amici accomunati da una forte passione per la birra, le serate e la buona musica decidono di realizzare un sogno, quello di “creare un piccolo gioiello sotto la piazza più movimentata di Arezzo”
L’uomo che sta dietro al bancone e prepara cocktail è ormai una cosa superata. Infatti tra i tanti locali che prendono vita in città, ce n’è uno in particolare che intrattiene gli aretini dalle prime ore del mattino, gestito da due giovani imprenditrici.
Il “rito delle tapas”, accompagnate da un gustoso cocktail, rappresenta per gli spagnoli un momento di socializzazione irrinunciabile che fa del bar un punto d’incontro fondamentale: il pretesto e il contesto per bere con amici e colleghi un bicchiere di bollicine, una sorta di gradevole preludio al pasto.
Allora “dimmi cosa leggi… e ti dirò chi sei”, recita un antico detto urbano dell’epoca post-moderna in cui tutto è caos, tutto è già superato e tutto viaggia in circolo, intorno a noi, in un vortice instabile che corre alla velocità della luce…
Allora “dimmi cosa leggi… e ti dirò chi sei”, recita un antico detto urbano dell’epoca post-moderna in cui tutto è caos, tutto è già superato e tutto viaggia in circolo, intorno a noi, in un vortice instabile che corre alla velocità della luce…
Gli Ostinati, il locale giusto per i girovaghi del centro in cerca di una pizza napoletana fatta come si deve.
«Ricercare la massima qualità delle materie prime è il punto di partenza del servizio che offriamo», oomodoro, mozzarella e fiordilatte, il cuore pulsante di una buona pizza napoletana, provengono esclusivamente da produttori partenopei...
Al Nico’s Dog Village si può infatti chiedere ospitalità ma, requisito indispensabile, dobbiamo avere 4 zampe e una famiglia che, per un determinato periodo di tempo, ha necessità che qualcuno, con competenza e attenzione, si prenda cura del proprio amico a quattro zampe.
Prendere un cane, cucciolo o adulto, è una scelta importante di cui si deve essere pienamente consapevoli. Se voi ci state pensando e volete un aiuto per decidere nel modo migliore, potrete trovare utili consigli rivolgendovi all’Associazione Cinofila Le Impronte