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Avant-Garde
Dopo sei anni le vere soddisfazioni vengono dall’osservare i clienti felici e soddisfatti dei capi moda e dall’ascoltare gli habitué parlare della buona qualità delle nostre lavorazioni. Inoltre, ci riempie d’orgoglio poterci permettere di aumentare il numero di collaboratori

Alessio, Riccardo ed Enrico sono i tre giovani proprietari delle boutique Avant-Garde di Arezzo e Mi.Ma. Sono andata nel punto vendita di via Madonna del Prato per due chiacchiere amichevoli con uno di loro

Alessio, parlaci un po’ del tuo gruppo di lavoro… Chi siete e quali sono i vostri ruoli…
Il nostro team è composto da Riccardo Pierazzi stilista e modellista della nostra linea Avant e responsabile dell’intera produzione, dal concept creativo alla realizzazione del capo. Da Enrico Materazzi Store Manager del punto vendita di Milano Marittima e Brand Manager, con me, del marchio. Infine da Alessio Verdelli, che sono io, Account Manager e Merchandiser del negozio di Arezzo.

Sono davvero curiosa di sapere se questo mondo vi ha sempre attratto o se prima facevate altro…
Io ho provato diversi lavori ma il mio legame con questo mondo è sempre stato forte e si è consolidato durante un’importante esperienza, l’impiego nella boutique di Beppe Angiolini, Sugar. Riccardo invece è partito dalla formazione, un corso di Laurea Triennale in moda presso lo IED di Milano, poi l’esperienza in aziende del settore. Enrico è sempre stato un nottambulo, un vero amante della notte ma anche un grande appassionato di moda.

Wow, che bel gruppo variopinto! L’idea di aprire il negozio è venuta a tutti nello stesso momento? Raccontaci com’è andata…
L’idea è nata dal sodalizio di due amici (a cui poi si è aggiunto nel 2016 il terzo, Enrico) che decidono di unire le forze e i sogni per investire nel settore della moda. Io ero motivato dell’esperienza fatta a Sugar, Riccardo invece fresco di università e di rodaggio in azienda, entrambi pronti e desiderosi di intraprendere un progetto personale, così nel 2011 decidiamo di inaugurare Avant-Garde.

Siete partiti subito con una linea di abbigliamento tutta vostra?
Non da subito. Riccardo avendo studiato moda aveva tanta voglia di creare qualcosa di suo così mi ha proposto di realizzare una linea tutta nostra e io ho accettato senza esitazioni. L’abbiamo presentata nell’estate 2016. Da meno di un anno, quindi, tutto il processo produttivo si svolge all’interno della nostra Azienda e attualmente la nostra linea è distribuita in molti negozi della Toscana, dell’Umbria, delle Marche e in alcuni del Lazio.

Che cosa ci dici del nuovo punto vendita di Milano Marittima?
Il 2nd store di Milano Martittima è stato inaugurato a novembre 2016. Il progetto ha preso vita solo dopo l’incontro con Enrico, che è anche uno dei proprietari della discoteca Pineta, desideroso già da tempo di aprire un negozio di abbigliamento maschile. E’ stata una vera e propria unione di idee, noi volevamo ampliarci e non aspettavamo altro che l’occasione. In pochissimo tempo abbiamo trovato il locale adatto e dopo un mese abbiamo aperto.

Avant_Garde_WEARE
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Raccontaci il momento e il cliente migliore e peggiore che avete avuto da quando siete aperti…
Il momento migliore è stato assolutamente l’inaugurazione del secondo punto vendita. Il momento peggiore è stato il fallimento di Banca Etruria, il potere d’acquisto delle famiglie quel Natale è stato davvero bassissimo. Il cliente migliore è senza dubbio quello che si fa servire, accetta i tuoi consigli e si fida della competenza del team di lavoro. Il peggiore? Beh è quello che in piena estate si prova tutte le maglie e non usa il deodorante.

Quali soddisfazioni vi ha dato e vi continua a dare il vostro lavoro dal 2011 ad oggi?
Dopo sei anni le vere soddisfazioni vengono dall’osservare i clienti felici e soddisfatti dei capi moda e dall’ascoltare gli habitué parlare della buona qualità delle nostre lavorazioni. Inoltre, ci riempie d’orgoglio poterci permettere di aumentare il numero di collaboratori, nel nostro organico adesso ci sono tre giovani ragazzi, uno inserito in Azienda e due a rotazione in negozio introdotti con contratti di assunzione e stage tramite scuole di moda del territorio.

Se li avete, o meglio se ce li volete rivelare, quali sono i vostri progetti per il futuro?
Ci piacerebbe molto portare la nostra linea Avant in Italia, dove ancora non c’è, e all’estero sfruttando anche nuovi canali di vendita come per esempio l’e-commerce. Vorremo inoltre lanciare una nuova clothing line babbo-bambino, in modo che padre e figlio possano vestirsi nello stesso modo, mi piacerebbe avere un manichino grande e uno piccolo proprio lì in vetrina.

Quali consigli potreste dare ad un ragazzo giovane che desidera mettersi in proprio e intraprendere un percorso come il vostro?
Il consiglio è di provarci anche se il periodo storico non lo permette. E’ importante cercare di sviluppare le proprie abilità, essere tenaci nel seguire il proprio obiettivo e crederci veramente. Prima di mettersi in proprio è però necessario farsi le ossa all’interno del settore, in attività commerciali e aziende; buttarsi senza prima avere acquisito esperienza e competenze serve solo a farsi male.

Di Valentina Moretti

REDAZIONE

Preparata, attenta, fuori dagli schemi e con una gran voglia di raccontare la nostra città; la Redazione e i suoi articoli su Arezzo, in perfetto stile WEARE…