“Vorrei sollevare la questione della criticità dello svincolo di via Fiorentina. Il progetto una volta attuato rappresenterà un elemento di censura per il tessuto della mobilità e da tempo sollecitiamo il Comune su questa problematica.”
È questa l’idea di Nicola Niccolai, consigliere della sezione di Arezzo di FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che ci ha raccontato dell’associazione, degli obbiettivi e delle problematiche delle due ruote nella nostra città.
Partiamo dal principio, cos’è FIAB?
«È un insieme di associazioni di cui anche Arezzo – Amici della bici ne fa parte. È composta da volontari che promuovono una mobilità sostenibile, dalla bicicletta al mezzo pubblico. Siamo un’associazione in rinnovamento dopo un periodo difficile per quanto riguarda il volontariato, stiamo cercando di dare nuova linfa ai nostri ideali, di «ringiovanire» i messaggi che trasmettiamo.»
Come rispondono Arezzo e i cittadini ai vostri progetti?
«Come tutte le piccole città, Arezzo a volte ha i propri tempi per capire e per rispondere a determinate cose. Organizziamo tanti eventi ai quali la partecipazione è molto alta, come ad esempio BimbiinBici o Pedibus, gite in bici per tutte le età, o anche Bici solidale.»
Quali sono gli ideali della FIAB?
«Convergono in uno unico: rendere il nostro contesto sociale-ambientale più vivibile. Le direttrici su cui vogliamo maggiore attenzione sono tante: dal tema di come muoversi in bici a come vivere meglio gli spostamenti in città e fuori, come muoversi nel tempo libero, a lavoro, a scuola, come integrare gli altri mezzi di trasporto. Cerchiamo di far capire che ci vuole un cambio di mentalità per ritornare a vivere gli spazi pubblici: vanno usufruiti con criterio e intelligenza.»
Le tematiche ambientali sono sempre più al centro dell’interesse soprattutto delle nuove generazioni, c’è partecipazione attiva ai vostri progetti?
«Tra i giovani c’è una forte sensibilità. Vorremmo aprirci sempre più a loro e il nostro obbiettivo è quello di intercettare la loro voglia di sostenibilità. A settembre abbiamo pensato di effettuare una sorta di questionario con la Consulta dei giovani per cercare di capire le loro esigenze.»
Come poter contribuire e sostenere FIAB?
«Una cosa molto bella è partecipare ai nostri eventi e altra cosa importante e utile sarebbe il tesseramento in modo da dare più peso alla causa.»
di CARLO MARTINO
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Classe 1992, nato a Cori, un paesino che nessuno conosce. Sono laureato in Storia dell’arte e proprio a Firenze, città “culla del Rinascimento”, decisi di specializzarmi in arte contemporanea. Mai nessuna scelta fu così tanto azzeccata. Sono presidente di un’associazione culturale no profit con la quale organizziamo eventi e mostre d’arte contemporanea. Nutro una passione nell’origliare i commenti delle persone relativi alle opere d’arte allestite nei musei. Oltre a questo amo i libri, il rock, lo sport, l’improvvisazione teatrale. Mi piace molto anche il whiskey (se bourbon meglio).