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"Il Vino mi ha cambiato la Vita"
Fabrizio Dionisio; il secondo appuntamento per la rubrica WineAr seguita da Thomas Taddeo, in arte Hipster_Wine

Era la fine degli anni 60 quando, mio padre Sergio, comprò la casa qui a Cortona, in località Il Castagno; erano circa 5 ettari tra oliveto e vigneto. La proprietà era stata concepita come una casa vacanza, io ero un bambino; fu negli anni 90’ che i miei interessi cambiarono e incominciai a sviluppare le mie grandi passioni, su tutte il cibo e i vini del territorio.
Inizia così la mia chiacchierata con Fabrizio Dionisio, dell’omonima azienda vinicola, di Cortona.
Fabrizio i tuoi vini negli anni, sono diventati un simbolo per gli appassionati di Syrah di Cortona e non solo. Tu sei partito a produrre vino all’inizio degli anni 2000, la tua storia è recente…
Cosa ricordi delle tue prime annate?
«Si, la mia storia è molto recente, nonostante questo sono uno dei più “anziani” produttori del Syrah di Cortona. La prima annata di produzione fu la 2003, un annata difficile, molto siccitosa e riuscimmo ad imbottigliare le prime 1500 bottiglie. Già allora capii il potenziale di questo territorio e di quanto fosse meraviglioso il Syrah che perfettamente si adatta al microclima di Cortona.»
Assaggiando i tuoi vini è chiaro fin da subito che c’è grande attenzione e sperimentazione.
Quanto è importante intrepretare l’annata e proporre vini nuovi al consumatore?
«Fondamentale, ogni annata è una storia a se. I nostri vini sono tutti leggermente diversi, frutto di una vera e propria interpretazione del microclima che rende unica l’annata. Io non utilizzo un metodo di lavoro standard, bisogna assecondare il terroir. Per quello che riguarda la sperimentazione, ho la fortuna di avere una materia prima di altissima qualità, poi sta a me e i miei collaboratori cercare di valorizzarla anche con gli affinamenti in cantina.»
Ad oggi la tua produzione si attesta intorno alle 40mila bottiglie, sei proprietario di 15 ettari di vigneto, di strada ne hai fatta… Cosa pensi oggi dei tuoi vini?
«Sarò onesto, i miei vini mi piacciono parecchio! Sono contento del lavoro che io, la mia famiglia e i miei collaboratori abbiamo svolto in questi anni. Il mio vino si propone di essere un “prodotto” di alto artigianato, una sincera espressione del Syrah di Cortona. Vivo con molta ansia ogni vendemmia, il mio principale obiettivo è quello di portare nel calice del consumatore un vino pulito, piacevole al palato, che sia una sicurezza e con una sua precisa identità territoriale. Poi, se possibile, che sia anche un grande vino…!»
É inevitabile parlare delle tue etichette, è nato un vero e proprio brand, ormai sei molto conosciuto come il Syrah con il cuoricino…
«Si è vero, e ne sono molto felice. Fu merito di Isotta, mia figlia, che quando era bambina disegnò al computer un cuore sormontato dal sole. Decidemmo di conservarlo ed utilizzarlo per l’etichetta dei nostri vini, in particolare Il Castagno. Fu una scelta anticonformista e non apprezzata da tutti che però oggi risulta vincente ed è diventato il nostro brand. Abbiamo solo avuto il coraggio e il merito di crederci!»
Sei una persona che si muove in prima battuta per il bene del territorio, in particolare all’interno del consorzio dove ricopri la carica di vicepresidente…
«É un lavoro di squadra, sono ben contento di dare una mano a Cortona nonostante io non sia cortonese di nascita. Affiancare una persona che stimo molto come Stefano Amerighi alla guida del consorzio per me è motivo di orgoglio, siamo due persone che lavorano e si impegnano molto per il bene del territorio. L’intero movimento è in crescita, la qualità si sta alzando e i giovani produttori hanno tanta voglia di emergere. Stiamo cercando di stringere il cerchio per il bene della DOC, la qualità a Cortona deve essere l’imperativo. Sarebbe bello un giorno identificare il Cortona DOC come Syrah, cosi come già accade nelle più grandi denominazioni italiane.»

Località Il Castagno – C.S. Ossaia, 87, Cortona (AR)
IG: dionisiowinery_

di THOMAS TADDEO
In arte Hipster_Wine, Thomas Taddeo, è uno tra i wine blogger più seguiti d’Italia con una pagina Instagram che conta oltre 18.000 follower. Seguirà WineAr, la nuova rubrica del buon bere che da questo numero potrete leggere sulle pagine di WEARE. Uno spazio dedicato ai vini del territorio, alle bottiglie prodotte ad Arezzo e provincia, collegate ai ristoranti e ai locali

L’approfondimento di Hipster_Wine

A due passi da Arezzo si trova una delle denominazioni che più mi appassionano. Per me Cortona è il simbolo del Syrah in Italia, i vini prodotti in zona hanno tutto per garantirsi un posto d’elite all’interno del panorama vitivinicolo italiano. Il Castagno di Fabrizio Dionisio è uno dei simboli di questo movimento di crescita costante e inarrestabile. In particolare degustando l’annata 2015 si percepisce subito l’enorme qualità di questo vino. Regala aromi intensi e complessi al naso, addolciti dall’intrigante e oculato affinamento in legno, spalleggiati dalle caratteristiche speziate di pepe nero autentiche del varietale. Il terroir è generoso e tutto ciò si sente nel calice, è un vino fine, elegante e oltremodo generoso che regala una beva implacabile e romantica.

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