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Le parole stanno tra le nuvole
Vi presentiamo “Le parole che ho trovato per te”, romanzo d’esordio del giovane scrittore aretino Alessio Tavino, edito da DeAgostini

Quanto è difficile essere sé stessi in una società che ci spinge sempre di più all’omologazione?
Questa è la domanda che si legge tra le righe di “Le parole che ho trovato per te”, romanzo d’esordio del giovane scrittore aretino Alessio Tavino, edito da DeAgostini. Lo avevamo già conosciuto, proprio sulle pagine di WEARE, un po’ di tempo fa, quando ci aveva presentato le sue bellissime poesie.
Il protagonista del suo nuovo libro è Alessio (ma attenzione: con l’autore ha in comune solo il nome!), un ragazzo sempre diviso tra il desiderio di affermare la propria identità ed il bisogno di essere accettato dagli altri, anche a costo di mentire.
Alessio, infatti, nutre una passione profonda e sincera per la poesia, tanto che “solo la poesia conosce, dall’inizio alla fine, parola per parola, tutto quello che sono stato.
Ma se il prezzo da pagare per essere chiamato “poeta” è finire come Rosalba, la ragazza del treno solitaria e derisa da tutti, allora forse è meglio mettere da parte i versi e scrollarsi di dosso gli insopportabili epiteti di “strano” e “sfigato”.
Tuttavia, proprio quando il finale della storia sembra già scritto, a rimescolare le carte in tavola ci pensano la determinazione del professor Maggetti, l’amore per Sofia e un biglietto apparentemente insignificante che cade dalla tasca di Rosalba.
Senza correre il rischio di fare troppi spoiler si può riassumere così la trama di “Le parole che ho trovato per te”, un romanzo che riesce a trasportarci in un universo magico, dove le parole si intrecciano per dare vita ad una storia unica e coinvolgente. Tutto merito di una scrittura fluida, genuina e a tratti pungente, ma anche della spiccata e rara sensibilità che contraddistingue la voce dell’autore.
So di essere uno con la testa tra le nuvole. Mia madre me lo ha sempre detto. Anche mio nonno. Anche i miei insegnanti, quando ero più piccolo. Sembra che, per gli altri, questa cosa di avere la testa tra le nuvole non sia un fatto positivo. Non sono d’accordo. Io ho la testa tra le nuvole perché è lì che stanno le parole, tra le nuvole, e avere la testa sospesa è l’unico modo per afferrarle e portarle giù, a terra, sul foglio di carta.
Ed è proprio su queste nuvole che il protagonista della narrazione incontra per la prima volta l’amore e si confronta con i sogni, le incertezze e le contraddizioni tipiche dell’adolescenza.
Alessio inizia così un percorso di crescita personale ed interiore che, fra alti e bassi, ci ricorda l’importanza di e di non rinunciare mai a sé stessi perché in fondo “anche l’ultimo taglia il traguardo prima di chi molla.
Insomma, cosa state aspettando? Correte in libreria a comprare una copia!

di AGNESE ANDREONI

FB: Alessio Tavino
IG: @alessio_tavino

Agnese Andreoni
AGNESE ANDREONI

Classe 1993, osservo ciò che mi circonda attraverso la mia macchina fotografica. Leggo tanto e a volte provo anche a scrivere.  Mi piacciono la musica (soprattutto quella punk), il mare, le lunghe camminate e i gatti.

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