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 Un rito che viene da lontano

La storia della Salumi di Scarpaccia è indissolubilmente legata a quella della famiglia Giuliani; a Franco e Maria e al figlio Romano che oggi, ha fatto evolvere l’azienda

Una famiglia, una storia, un’identità precisa. Quando tutto questo sta dietro ad un prodotto, quel prodotto diventa qualcosa di più e acquistarlo ti permette di entrare a far parte di un percorso che, partito da lontano, si concretizza oggi in un’azienda in continua evoluzione.
La storia della Salumi di Scarpaccia è indissolubilmente legata a quella della famiglia Giuliani; a Franco e Maria che negli anni ’60, iniziarono a produrre salumi per loro piccola bottega lungo il passo della Consuma, e al figlio Romano che oggi, da un’idea dei suoi genitori, ha sviluppato un’azienda artigiana, rinomata ed apprezzata da numerosi clienti: “Oggi produco salumi tipici della mia vallata, il Casentino e li consegno nelle migliori gastronomie e ristoranti della mia regione, di quelle limitrofe e non solo.

L’azienda che oggi porta avanti Romano, nasce dall’evoluzione di una tipica bottega di campagna dove si vendeva un po’ di tutto; era un bar, un alimentari, ma anche tabacchi, merceria, teneva tutto quello che poteva servire alla gente di campagna, per le normali faccende di vita quotidiana. Ma il cambiamento inizia quando i suoi genitori decidono di dare una svolta all’attività. “In effetti il loro obiettivo fu trasformare la bottega di Scarpaccia in un punto di riferimento per le merende. C’era l’esigenza di differenziarsi dagli altri locali, situati proprio sul passo e quindi in posizione forse più strategica. Così pensarono bene che prodursi da soli i salumi e alzarne la qualità, potesse essere un buon modo per attrarre clienti. Ancora oggi, molti si ricordano dell’audacia e del tanto lavoro che comportò tale decisione.
E così piano piano, quasi per gioco la cosa ha preso forma, con la bottega e i suoi salumi che crescono di interesse e fanno si che altri negozianti manifestino il desiderio di averli. Nasce così la Salumi di Scarpaccia.

Poi un giorno un amico ci racconta la storia di un macellaio, che produceva un’ottima sbriciolona. Per anni il suo prodotto aveva dominato sulla piazza di Firenze ma, alla sua morte, avvenuta prematuramente, si era venuto a creare un vuoto di mercato. Ci spiegò infatti che in quel momento non esisteva un prodotto equivalente e che l’eventuale creazione sarebbe stata accolta con grande piacere dalle gastronomie fiorentine.
Da lì nacque una decisione profonda. Cercare di ricreare una sbriciolona di quel livello. Ed allora prove sopra prove, con i clienti del negozio che facevano volentieri da “cavie”. E poi il babbo che aveva trasformato l’orto in un’officina di piante aromatiche e che andava per la campagna a raccogliere il finocchio selvatico, con il pallino della sbriciolona sempre in testa, cercando di capire perché a volte sbriciolava ed era il massimo, ed altre volte invece no. Divenne una lotta continua… e finalmente dopo tanti tentativi, cadde il tabù dello sbriciolamento e riuscimmo a capire come ottenerlo sempre! Fu un grande momento e un grande cambiamento per l’azienda.
Oggi la sbriciolona è tra le più apprezzate del mercato ed è divenuta l’emblema della produzione dell’azienda tanto da essere conosciuta come “la famosa sbriciolona di Scarpaccia”.

L’azienda naturalmente non è solo sbriciolona ma anche prosciutti, spalle, coppe, salami, salsicce e tanti altri prelibati tagli, il tutto animato da un continuo desiderio di miglioramento. Una gita in Casentino a questo punto è d’obbligo, così come lo è una merenda a Scarpaccia che, grazie alla famiglia Giuliani, puoi gustare anche in città rivolgendoti alle gastronomie specializzate della tua zona.

di MELISSA FRULLONI

Loc. Scarpaccia, 51/b – Pratovecchio Stia (Ar)
Laboratorio: via Romena, 5/b Loc. Porrena – Poppi (Ar)
Tel. 0575.583813
IG: @salumidiscarpaccia
FB: Salumi di Scarpaccia

Melissa Frulloni
MELISSA FRULLONI

Vegetariana militante. Animalista convinta.
Femminista in prova. Cresciuta con il poster di Jim Morrison appeso alla parete.
Romanticamente (troppo) sensibile e amante della musica vintage.
Una laurea in giornalismo, un cane, mille idee e (a giorni alterni) la sensazione di poter fare qualsiasi cosa…

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