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Men/Go Music Fest: Here we go again!
Altra estate, altro Men/Go Music Fest! E immancabile nuova chiacchierata con Paco Mengozzi, ideatore e direttore, per una panoramica della diciannovesima edizione

Siamo arrivati a quel periodo dell’anno in cui la città si scalda, le zanzare “ci assalgono”, e iniziamo il conto alla rovescia per l’evento dell’estate aretina: abbiamo incontrato Paco Mengozzi, ideatore e direttore del Festival per avere una panoramica della diciannovesima edizione del Men/Go Music Fest, che ha preso una svolta decisiva verso una crescita esponenziale che fa bene a tutti noi e alla nostra Arezzo.
Durante gli anni di Covid, in cui il Festival è rimasto attivo, ma non nella versione classica, avevamo messo molte idee in cantiere sperando di poterle utilizzare in futuro. Nel 2022 siamo tornati con l’edizione al Prato e si sono viste quelle idee messe in moto; c’è stata la prima serata a biglietto con Fabri Fibra e così ci siamo rimessi in marcia. Adesso, nel 2023, con la diciannovesima edizione riprendiamo il filo e consolidiamo quella che è stata la ripresa del 2022. Siamo ripartiti dall’idea della serata a biglietto con un nome importante, che quest’anno è Salmo, il sabato, con Bassi Maestro in chiusura, aggiungendo un altro esperimento che è la serata a biglietto il venerdì 7 luglio puntando su due nomi di un altro genere, ma molto interessanti come Coma Cose, Baustelle, con Motel Connection a chiudere.
Cade l’occhio sulla data aggiunta, il Festival si allunga ed è interessante la scelta della domenica, partendo con i live dal pomeriggio…

«Con due serate a biglietto volevamo mantenere quattro serate gratuite e così abbiamo aggiunto la data della domenica. La domenica è un esperimento, un po’ per il giorno in sé e anche per la proposta artistica: era importante differenziare rispetto alle serate precedenti, nelle quali abbiamo dato attenzione alla novità discografica e ai più giovani.
L’idea era quella di fare qualcosa per un pubblico più “grande”: la domenica sarà un revival bellissimo con Alan Sorrenti e Planet Funk, un tuffo nel passato. Ogni evento e ogni serata sono stati pensati esplorando un genere musicale, anche sulla base delle novità discografiche e dell’anno che precedeil Festival, partendo dalla scena romana con la Love Gang con cui apriamo le danze il martedì insieme a Clavdio o Rosa Chemical e Collazio del mercoledì. Il giovedì abbiamo invece una scena più rock con gli Zen Circus, Giancane e Dragogna.»
Seguendo come il concetto di Festival, in Italia e all’estero, si sta trasformando ed evolvendo verso una visione sempre più “a pacchetto”, come si schiera il Men/Go?
«L’obiettivo è quello di mantenere un equilibrio, delicato, tra le serate gratuite, quelle a biglietto e tutti i servizi che offriamo dentro l’area: il Festival è un mondo dentro cui tu entri e vivi un’esperienza a 360 gradi. Per fare questo abbiamo coinvolto i soggetti del territorio come la Fondazione Guido d’Arezzo, la Fondazione Intour e il Comune di Arezzo, per legare il Festival al turismo e al territorio.
Anche quest’anno poi abbiamo le sezioni collaterali, come il Men/Go Cult e il Men/Go Cinema, che incrementano la proposta con l’idea di creare, negli anni, un evento che copra una larga scala di interessi delle persone, dove il prodotto musicale è importante, ma non l’unico obiettivo.»
Il Meng/Go Music Fest si terrà dal 4 al 9 di luglio al Prato di Arezzo; prepariamoci a giorni di fuoco, musica bella, bell’atmosfera e notti insonni!

di VALENTINA RACHINI
Credits: si ringrazia il team foto del Mengo Fest

IG: @mengofest
FB: Arezzo • Men/Go Music Fest
mengomusicfest.com

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VALENTINA RACHINI

In qualsiasi occasione ti capiterà di vedermi starò sempre correndo verso la stazione con lo zaino in spalla. Sono una trottola con il cuore diviso tra diverse città che non riesco ad abbandonare. Molto curiosa, con occhi grandi aperti sul mondo e costantemente aggiornata su tutto: arte, cultura, eventi e società. Riesco a staccarmi dalle notizie e dal web solo quando parte una canzone e ho un bicchiere di vino e una sigaretta in mano.

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