Mi trovo seduto al chiaro di luna in cima ad una Montagna; finita la foga della salita mi chiedo che cosa ci faccio qua. Torno al presente e mi guardo intorno, la luce grigia illumina il pendio erboso pieno di narcisi selvatici; in lontananza vedo scintillare il mare e il suo profumo è anche nel vento, questo con decisa delicatezza muove la miriade di piccoli fiori creando una danza ipnotica. Perché sono quassù? Respirando profondamente trovo una risposta nella singolarità della situazione nel quale sono immerso. La bellezza dello scenario rompe nella mia mente gli schemi invisibili della routine permettendomi di spaziare verso nuovi orizzonti interiori, fatti più di sensazioni e respiri che di pensieri. Prendo coscienza che nella mia testa esiste un labirinto talmente complesso da non essere più riconoscibile, la ri-connessione che provo mi permette di avere una visione diversa e profonda del vero me. Mi piace molto proiettami in situazioni uniche e vivere la Natura come strumento per ricordarmi chi sono davvero. Ho raccontato questa breve storia per consigliarvi di fare lo stesso; senza troppo pensare scappate nel verde, magari in un posto dove apparentemente vi sentirete persi, fuori luogo: osate un pochino! Camminate, correte o semplicemente state seduti; fatevi coinvolgere, respirate profondamente e abbandonate tutti i pensieri che emergeranno; ascoltate, rompete i legami “standard” che vi imprigionano. Praticando questo vedrete con chiarezza il labirinto presente nella vostra testa, aumenterete la consapevolezza e affronterete i problemi con una maggiore serenità, perché saprete da dove questi si originano. Insomma, una nuova e rivoluzionaria visione di voi stessi; la Natura ci ha creato, è lei la nostra vera casa, lei ci può guidare.

Be a Unicorn.