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Io ho 20 anni
Nuova Generazione Visiva
Andrea Lambardi rappresenta quella generazione di artisti che sono stati influenzati da ritrattisti contemporanei come, ad esempio, Alessio Albi

Di fotografi emergenti ne è pieno perfino il web. I social hanno aumentato esponenzialmente le opportunità artistiche, ma allo stesso tempo chi vuole fruirne si ritrova immerso in un oceano di stimoli e proposte. Andrea Lambardi rappresenta quella generazione di artisti che sono stati influenzati da ritrattisti contemporanei come, ad esempio, Alessio Albi.
La necessità di immergersi in questa moltitudine di autori viene dalla necessità di capire come si muove la fotografia contemporanea ed è per questo che noi di WEARE abbiamo chiesto ad Andrea di raccontarci di sé.
Chi è Andrea?
Visione giovanile e consapevolezza del proprio io, due energie contrapposte, ma allo stesso tempo complementari. Un binomio inscindibile dal quale scaturisce senz’altro una riflessione sulla vanità della cultura contemporanea e sull’autoconsapevolezza dell’Io. L’uomo contemporaneo guarda e vuole essere guardato, vive in un luogo che non è luogo, in un tempo che è diventato una continua, frenetica routine.
Andrea Lambardi è nato e cresciuto ad Arezzo, dove la vita ha un altro ritmo. La sua vita è cambiata quando si è reso conto della magia della fotografia. Quasi istintivamente, ha compreso che questo era ciò che voleva fare: immortalare il mondo. Quelli di Andrea sono scatti che mettono in relazione corpo e anima, collegano arte e vita e sono un’esplosione di purezza e umanità. Fotografie vive ed intense.
I suoi occhi sono luci puntate sulla realtà, lenti d’ingrandimento che cercano di afferrare anche ciò che non si vede. Per soddisfare la sua natura artistica Andrea ha iniziato scattando fotografie, e benché rimanga una delle sue più grandi passioni, ha capito che avrebbe voluto esplorare oltre, inoltrandosi anche nel mondo del cinema.
Io sono un ragazzo, non sono un fotografo. Sono una persona che fotografa. La fotografia è una parte di me, mi rapisce, e mi ruba tantissimo tempo.
La fotografia nella vita contemporanea, oltre ad essere uno strumento d’arte, un archivio di ricordi, uno strumento atto all’informazione, può essere anche considerato un modo di esprimere sentimenti di un determinato istante, di un momento ben preciso.
I primissimi scatti sono stati dedicati ad amiche ed amici, da lì è iniziata per lui la sfida più grande: trovare uno stile che vuole sentire tutto suo e che gli appartenga totalmente. Da una sessione di istantanee all’altra, Andrea cambia spesso qualcosa immedesimandosi di volta in volta in nuove emozioni. È proprio questo ciò che piace ad Andrea della fotografia, la sua versatilità e la possibilità continua di scoprirsi. Senza nessun programma, ma facendosi guidare dall’ispirazione.

Non esiste la casualità, al contrario, molto probabilmente la fotografia è sempre stata la sua strada.
Purezza dei corpi, forma, carattere e naturalezza sono tratti essenziali nei suoi scatti. Non solo gli occhi rivelano l’anima delle persone, ma anche il corpo e la pelle donano espressività alla fotografia. Le sue fotografie sono al tempo stesso impercettibili e lontane, intime e delicate, radiose e fragili. Un gioco di luci e ombre delicato, ma anche violento, che lascia parlare irregolarità e fascino del corpo.
Attraverso il suo obiettivo le fotografie integrano con sapienza soggetti, luci e scenografie, e anche se le modelle posano con precisione e accuratezza, risultano sempre spontanee e naturali. Negli scatti di Andrea risaltano quei tratti di una gioventù non ancora matura ma in grado di catturare lo spettatore, ipnotizzarlo e invitarlo nel suo mondo. Quelle di Andrea sono frammenti intimi ed intriganti in perfetto equilibrio tra tecnica e istinto.
Come in ogni esperienza di vita, anche nella fotografia non può mancare l’entusiasmo e la voglia continua di riscoprirsi e migliorare sempre di più. Pieno di dubbi e di domande, che inevitabilmente caratterizzano la sua giovane età, Andrea è un sognatore pur consapevole di aver trovato il suo scopo nella fotografia. Senza porsi nessun limite, segue il suo cuore, percorrendo la propria strada.

di VERONICA VALDAMBRINI

Veronica Valdambrini
VERONICA VALDAMBRINI

Stylist, Graphic Designer e Fashion Writer. Fin da quando ne ho ricordo, sono sempre stata attratta da situazioni, stili e differenti tipi di bellezza. Continuamente alla ricerca del nuovo ed alla riscoperta del vecchio, si affiancano a musica Jazz, Portrait Fotografici e cultura giapponese, piaceri e fonti di ispirazione per il mio lavoro e stile di vita.

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