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La voce della notte
Alessio Saracini
Uno dei vocalist più corteggiati di Arezzo, della nostra regione e non solo... Alessio Saracini

Così potremmo definire chi riesce a far emergere le nostre forze durante le serate in discoteca. Oltre al classico dj per la musica, una figura chiave in questi ruoli è il vocalist: un personaggio che si occupa di creare e mantenere calda, in simbiosi con il dj, l’atmosfera del locale. In questo numero di WEARE conosciamo meglio uno dei vocalist più corteggiati di Arezzo e della nostra regione, Alessio Saracini.

La passione per questa figura professionale è nata ben 11 anni fa, valorizzata dal mio amore per la musica.” Il primo luogo, dove Alessio è riuscito a mettersi in mostra per iniziare il suo percorso è stato nel locale Le Mirage di Monte San Savino: “La mia prima casa è stata sicuramente Le Mirage, da lì è partita la mia strada. Da amare solamente la musica sono passato a portare gente dentro ai locali. Una sera mi sono ritrovato con un microfono in mano e, nonostante la timidezza, ho cercato di dare il meglio di me, liberandomi di tutto il peso accumulato negli anni passati, quando mi sono ritrovato a dover abbandonare la vita calcistica per via di vari infortuni, e ho deciso in quell’istante di dover provare a seguire questo nuovo cammino.

Un tragitto che ha portato Alessio a collaborare con i locali più in voga della Toscana e non solo! “Dal Mirage nel 2011 sono poi approdato nella città di Arezzo nei primi anni di Officina 7, iniziando poi a girare locali, sono arrivate le prime serate fuori porta con i locali più grandi del centro Italia. Per me era ed è tutt’ora un onore lavorare per locali storici che hanno dato tanto… La crescita esponenziale della mia carriera si può collegare all’anno 2013: in quell’estate sono entrato a far parte della famiglia de La Capannina. Lavorare per un locale che da oltre 40 anni è in attività è per un giovane l’occasione della vita. In quel luogo la gente viene per ballare, divertirsi e godersi la serata nel weekend. Nella svolta sono stato accompagnato soprattutto da Nicola Lucioli (dj di cui vi abbiamo raccontato la storia nello scorso numero di WEARE), che mi ha dato la forza in quel momento di credere nel mio sogno. Tutt’oggi collaboro con La Capannina e andiamo fortissimo. Stiamo facendo delle stagioni pazzesche insieme.

Poi sono arrivate le chiamate da locali di altre regioni che lo hanno portato a farsi conoscere sempre più in giro per l’Italia, allargando così i suoi orizzonti: “Con la determinazione e il duro lavoro sono arrivato a far serate al Milionaire Club e Club 84 di Torino. Per questa professione esser chiamato fuori dalla Toscana per far sentire la propria voce mi ha fatto sentire importante. Quando sono tornato mi sono accorto di esser cresciuto; mi sono sentito carismatico (elemento fondamentale per questo lavoro) e soprattutto un vocalist che riesce a trasmettere felicità, sorrisi e divertimento al suo pubblico, tutti punti cardine della visione del mio lavoro. Da quell’esperienza ho iniziato a crederci ancora di più, valorizzando le mie idee trovando nuove collaborazioni che mi hanno confermato quello che già pensavo.

Ma Alessio ci racconta anche della fase più critica della sua esperienza, paradossalmente quella che poi gli ha permesso di raccogliere le energie e lo ha portato ad alzare l’asticella: “Ho avuto un momento di stallo: quando vedi alcuni progetti crollare, dopo che hai dato tutto per la tua “bandiera”, fa davvero male. Ho rischiato di smettere, nonostante le grandi richieste e i complimenti. Poi l’amore mi ha riportato sulla mia strada. È stata la forza per il mio cambiamento perché adesso ho dei progetti che prima forse immaginavo soltanto, ho iniziato a capire l’importanza degli obbiettivi nella vita e come arrivarci. Oggi il mio desiderio a breve termine è la Riviera: Samsara, Pineta sono i palcoscenici d’Italia e questa estate ci saranno sicuramente grandi novità, ma non svelo nulla! Sarà un 2019 importante per la mai carriera, ho giocato tutte le mie carte ed esperienze per il nuovo anno. Oltre a questo mi prefisso l’obbiettivo di continuare a collaborare con artisti di fama internazionale come Gigi D’Agostino, Eiffel 65, Cristian Marchi, Gabri Ponte… E sicuramente affermarmi nei locali dove tutt’ora sono presente, come il Class 125 ad Arezzo. Non c’è mai un punto di arrivo, nella vita non si smette mai né di imparar né di sognare e per me questo è un sogno che si sta realizzando, dove tanta gente sta credendo in me. Mi ritengo una persona altruista, amo vedere il sorriso della gente, mi fa stare bene e mi crea un’emozione dentro. Sono un ragazzo timido, ma dietro alla console esplodo! Se ti senti di farlo, buttati nella mischia e sì istintivo, è un’emozione che viene da dentro e non c’è bisogno di cercarla.

Il mio motto in consolle? “C’è qualcuno che batte le mani!

di RICCARDO BUFFETTI

RICCARDO BUFFETTI

“Ah l’amor che move il sole e l’altre stelle…” Il romanticismo è una delle chiavi della mia scrittura, passione nativa del mio essere. Più avanti si sono aggiunte, ahimè, quelle sportive che ne hanno preso il sopravvento soprattutto su ambito lavorativo. Bilancia ascendente Scorpione di quell’ottobre del ‘93. Scrivo per cercare l’emozione, parlo per raccontarle.

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