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Nel riflesso del genio

L’arte di Massimo Baragli torna a mostrarsi al pubblico aretino a partire dall’8 di novembre presso Villa La Gioconda a Ponte Buriano-Cincelli

Dopo la fortunata mostra della primavera scorsa presso Galleria Ricasoli di Palazzo della Provincia, Massimo Baragli torna a mostrarsi al pubblico aretino. È infatti su iniziativa del professore della scuola orafa di Arezzo Massimiliano Cimino, nato a Roma ma da tempo residente nella nostra città, che prenderà vita la mostra “Nel riflesso del genio, la visione di Leonardo nei quadri di Massimo Baragli”, a partire dall’8 di novembre presso Villa La Gioconda a Ponte Buriano-Cincelli. Una realtà che non è una semplice struttura ricettiva. L’iniziativa si propone di valorizzare il legame tra il territorio aretino e la figura di Leonardo da Vinci, celebrando l’arte contemporanea come naturale prosecuzione di un’eredità senza tempo; una dimora che si fa luogo d’arte, di emozione e di incontro.
Con questo evento Villa la Gioconda si conferma non solo luogo di ospitalità, ma anche Polo Culturale, aperto a istituzioni, associazioni e comunità, capace di ospitare momenti di confronto e condivisione che arricchiscono il tessuto artistico e sociale del nostro territorio.
Normalmente nelle strutture di questo tipo ci sono quadri che rappresentano arte antica, ma si tratta spesso di oggetti che non hanno valore artistico, sono solo ambientali. – spiega Cimino riguardo al suo progetto – Per me era importante darle un taglio culturale legato al territorio e nell’arte di Baragli, nei suoi colori accesi, nei suoi contrasti, ho visto la giusta ispirazione per rappresentare degnamente Leonardo.
Legato indissolubilmente al genio del rinascimento, Ponte Buriano, che probabilmente trionfa sullo sfondo del dipinto più famoso del mondo, Monnalisa, si fa luogo ideale di incontro tra natura e arte.
La Toscana è un luogo privilegiato dal punto di vista turistico, ma io ho ideato questa iniziativa anche per dare visibilità ad un artista che opera nel territorio.

Il vernissage avrà inizio alle ore 16 di sabato 8 novembre con un cocktail di benvenuto e un dibattito che possa coinvolgere le istituzioni, le realtà culturali dell’aretino, ma anche chiunque voglia coltivare la propria sensibilità per le attività artistiche della provincia.
L’idea di Massimiliano non si ferma a questo particolare evento, ma è auspicabile che Villa La Gioconda diventi sede di un appuntamento fisso che promuova il dialogo tra un turismo spesso distratto e la cultura del territorio: “Per me è fondamentale che un luogo come Villa La Gioconda, che accoglie i turisti, ospiti anche opere d’arte. Vorrei aprire un dibattito culturale con arte viva. Vorrei far capire ai turisti che qui oltre ad esserci cultura, si fa cultura.
La scelta dell’imprenditore ha già ottenuto il beneplacito di alcuni enti che si impegneranno a collaborare in questo ambizioso progetto. Gli aretini potranno così godere nuovamente dell’arte di Baragli in una veste del tutto originale mentre il suo nuovo mecenate, Massimiliano Cimino, condividerà la sua principale passione con la città che lo ha accolto: “Da quando avevo cinque, sei anni mi compravo colori, pennelli e le tele con i primi risparmi. Nel mio lavoro l’arte e la creatività hanno preso una strada diversa dalla pittura, ma questa non ha mai smesso di regalarmi un’emozione unica.

di GABRIELE MARCO LIBERATORI

Villa La Gioconda
Località Cincelli, 29
villalagioconda.com
info@villalagioconda.com
Tel. 346 496 4494

Gabrile Marco Liberatori
GABRIELE MARCO LIBERATORI

Laureando in lettere antiche, chitarrista dall’animo rétro, cultore di teatro e storia dell’arte. Ritengo che la conoscenza dell’espressione e del pensiero umani sia l’unica chiave per elevare il nostro spirito.. Il mio motto è “E l’omo vive”, perché non c’è buona speculazione intellettuale senza un calice di rosso e un piatto di leccornie regionali.

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