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Fattorini Scugnizzi
I Fattorini Scugnizzi un gruppo di giovanissimi che vi ha consegnato pizze come se non ci fosse un domani

Nuova fase. Nuova vita. Riaperture. In via De’ Redi, davanti a O’Scugnizzo c’è fermento. In realtà c’è sempre stato; non solo ora, dopo la fine del lockdown, ma anche prima, quando quel vicolo era deserto e lo animavano solo i fattorini, indaffaratissimi con le consegne a domicilio.
In quei giorni è nato un nuovo gruppo di Scugnizzi, una squadra che rappresentava il biglietto da visita del ristorante, un gruppo affiatato che bussava alle vostre porte e che vi ha consegnato pizze come se non ci fosse un domani. I Fattorini Scugnizzi che hanno riempito le vostre serate, sono giovanissimi, con un’età media di 19 anni. La prima squadra a scendere in campo ogni sera durante il lockdown e la prima Fase 2, ha visto protagonisti Alessandra Severi, Alessio Innocentini, Carmine Giusti, Elena La Vecchia, Elisa Gallorini, Giacomo Jack Decina, Giacomo Nicchi, Giovanni D’Aprile, Giulia Veracini, Mattia Maurizi, Samuele Ralli, Sara Borghini. Altri si sono susseguiti in questa avventura: Luca, Ciccio, Nico e Carmine Giustino.
Coadiuvati dal nostro centro di controllo tramite l’innovativa App ‘O Scugnizzo, i nostri ragazzi in giacca rossa, maglia bianca, borsa termica e mascherina, hanno percorso decine di chilometri in appena due mesi, spingendo il confine delle consegne di pizza a domicilio a distanze siderali da via De’ Redi. Armati di navigatore e amore, i Fattorini Scugnizzi hanno raggiunto terre inesplorate per colmare quelle improvvise distanze.
I nostri giovanissimi collaboratori si sono messi in gioco con le loro aspettative e la voglia di fare. Alcuni, alla loro prima esperienza di lavoro, hanno scoperto un mondo di valori condivisi, diventando sera dopo sera una vera e propria comitiva, nata attorno a un simbolo dell’Italia buona, quella da prendere a esempio; riconosciuto e apprezzato nel mondo: la pizza.
Parlando con i ragazzi della loro esperienza da ‘O Scugnizzo, la parola trend topic è amicizia. In un gruppo di lavoro costituito da giovanissimi è proprio questo il segreto. Le serate passate insieme, in attesa delle pizze da consegnare, sempre distanti ma uniti dalla nuova esperienza, hanno sollevato gli animi di un gruppo di ragazzi che si è trovato ad affrontare un momento molto difficile, con le scuole e le università chiuse e senza alcun modo, se non virtuale, di coltivare le relazioni. Gli aneddoti sui clienti introvabili o su quelli che si sono fatti consegnare la pizza in punta di piedi dalla “finestra del bagno”, le storielle “buffe e strampalate” e la “sfida alle mance”, sono stati e sono i momenti preferiti dai Fattorini Scugnizzi.
Questa esperienza dell’isolamento e del distanziamento, la necessità costante di aggiornare il proprio lavoro in base alle direttive che si susseguivano, ha segnato tutti noi e ha messo a dura prova la nostra capacità inventiva. Ma anche grazie a queste giovani leve, con le loro energie e il loro sguardo privilegiato sul futuro, O’Scugnizzo ha trovato nuovi stimoli per proseguire nella cosa che più ama fare… la pizza!

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