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E tu... Che spazzolatore sei?
Parleremo di salute orale! Cercherò di rispondere alle domande che sembrano banali da fare e che non si fanno, ma non lo sono mai...

Chiedo sempre ai miei pazienti in che modo si spazzolano i denti e questo nel tempo mi ha permesso di stilare sei tipologie di spazzolatori. Eccole qui!
Spazzolatore seriale: classicamente predilige uno spazzolino duro, se esistesse extraduro lo comprerebbe. Spazzola con così tanta pressione che alla fine è pure stanco. Pensa di essere un fuoriclasse dell’igiene orale! Rimane sorpreso quando gli dico che deve spazzolare piano, piano, piano: “Ma piano quanto?” Le sue gengive si prenderebbero volentieri una vacanza…
Spazzolatore occasionale: solitamente ha intorno ai 15-17 anni. È un grande fan della gomma da masticare. Possiede uno spazzolino che usa per di più in occasioni importanti e nel week-end prima di uscire. Spesso con il passare del tempo e il sopraggiungere della maggiore età si evolve nello spazzolatore pigro…
Spazzolatore pigro: lui non ha voglia. Non è che non vuole, non ha proprio voglia. Spende un sacco del suo tempo pensando a come fare a spazzolarsi i denti senza farlo realmente. Ha sviluppato una serie di teorie riguardo la capacità del pensiero di influenzare la disgregazione della placca. Ha sempre un master in qualcosa ma non saprai mai in cosa perché non ha voglia di spiegarlo.
Spazzolatore confuso: inizia a spazzolare ma poi si distrae. Viene preso dal panico, non sa più da che punto ha iniziato e da quanto… Spazzola per un altro po’ qua e là, alla fine si distrae di nuovo. Desiste.
Spazzolatore megalomane: presenzialista incallito al lavaggio dei denti mattina e sera, in mano sua un tubetto di dentifricio dura più o meno una sola giornata. Lui lo sa che non serve tutto quel dentifricio ma ne utilizza comunque una quantità industriale. Ah chiaramente il tubetto lo spreme dal centro. Mai dal fondo! Ha una bocca abbastanza pulita ma non all’altezza della fatica che fa.
E voi in quale tipologia vi riconoscete?
Se in nessuna di queste fate sicuramente parte della mia categoria preferita che è quella dello Spazzolatore classico: spazzola i denti almeno due volte al giorno, mattina e sera per due minuti. Utilizza uno spazzolino dalle setole medie, né morbide né dure.
Piccolo spoiler… I più scrupolosi utilizzano lo spazzolino elettrico! Spazzola con una leggera pressione e piccoli movimenti. Alla fine sputa il dentifricio ma non risciacqua! E poi? Poi passa il filo interdentale… Lo so, con il filo interdentale ho toccato un tasto dolente! E lo so che ce lo avete in fondo a qualche cassetto del bagno… Intanto tiratelo fuori, poi chissà…

Dott.ssa Noemi Cutini
“Mi sveglio nella speranza di far superare la paura del dentista con una comunicazione chiara, etica ed efficace. A volte vado a dormire pensando di averlo fatto, a volte no.”
Hai un dubbio, una curiosità, scrivi alla dottoressa! Il tuo potrebbe essere l’argomento del prossimo articolo: redazione@wearearezzo.it

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